mercoledì 6 luglio 2011

La terra degli incubi

Per produrre un film ci vuole normalmente una bella sommetta. Anche qui nello stivaletto, seppur lontani dai budget Hollywoodiani, si ha per unità di misura i milioni di euro.


Ecco, faccio questa premessa/considerazione perché è la prima domanda che scatta in chiunque si sia imbattuto nel trailer di DREAMLAND – La terra dei sogni.



Dove ha preso i soldi codesto SEBASTIANO SANDRO ROVAGNANI per la sua opera prima?!?? E’ ricco di famiglia? Il lascito di una nonna? Super-enalotto? Sperpero di denaro pubblico?



Questo non propriamente giovane astro nascente (55 anni) è noto(?)come autore televisivo. La sua biografia annovera come suoi successi alcune rubriche di Domenica In, un’edizione di Fantastico e tanti programmi sul circo in TV, sua grande passione da sempre.



Ma forse è proprio questa passione per gli animali ad averlo spinto a dirigerne un’orda impressionante in questo suo lungometraggio (a cui si deve imputare anche la sceneggiatura).


Vi lascio alla visione del trailer e a quegli scottanti interrogativi di cui sopra. Buona pessima visione.



8 commenti:

Cannibal Kid ha detto...

già un autentico scult :)

Queen ha detto...

Tyler, dov'eri finito? cosa fai, come stai, quanto ti fermi? ;D
vado a dare un'occhiata al link e torno

Queen ha detto...

mhm, forse se fosse un documentario...visto così a bruciapelo fa sembrare Bomber con Bud Spenmcer una pietra miliare della cinematografia :)

Tyler Durden ha detto...

@ Marco: qua ci si avvicina a vette quali "Alex l'ariete".
@ Queen B: In questi mesi senza FABBRICA DEL DISSENSO sono andato letto a presto..

Ragno ha detto...

Non posso vedere i video ma sono sicuro che sia come la Corazzata Potemkin

Juliet ha detto...

Bentornato Tyler! :)
Schifomerda, ma chi è 'sta gente?

Tyler Durden ha detto...

@ ragno: siamo più dalle parti di "Giovannona coscia lunga", senza nemmeno la Giovannona, cazzo!!!
@ Juliet: thanks madame, è bello però scoprire che nella vita si abbassa sempre più l'asticella della qualità generale. La mia autostima ne guuadagna sempre più.

Anonimo ha detto...

E' il primo di una trilogia...