giovedì 27 settembre 2012

Fenomenologia dell'Ai-Fon

Mediaworld mi ha scritto per informare che da domani sarà disponibile l'ultima creazione di quelli della mela bacata: più sottile, più leggero e a soli 729 Euro!

Profilo dell'acquirente medio: miliardari annoiati, nerd all'ultimo stadio, popolo bue che non esce a mangiare una pizza da sei mesi ma è pronto ad esibirlo con fierezza durante il giretto al centro commerciale del sabato..

mercoledì 26 settembre 2012

la conclamata insensibilità dei minus habens


A qualcosa come 11 mesi dall'acquisto, finally, ieri sera ho potuto usufruire del mio prezioso biglietto per la data bolognese dei radiohead. Due ore abbondanti di sonorità penetranti, meravigliose, uniche.

Atmosfera impagabile, rotta solo dal commento a metà concerto di due sgallettate dietro di me in cui una fa all'altra: "Beh, un poco 'na palla 'sti pezzi lenti".
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Penso: Calma, ama il prossimo tuo.
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E invece no! quando è troppo è troppo!!! No, dico, ma brutta sgallettata minchiona dei miei coglioni !!! Ma si può non dico dire.. ma anche solo elaborare una vaccata simile su Pyramid Song?!???
Ma tu devi morire crocifissa!

Anzi, no meriti di peggio, meriti Nickelback...

martedì 18 settembre 2012

In caso di fallout termonucleare

Non prendetela per una delle mie solite adorate stronzate perché si tratta di notizia vera-verissima.


La Svizzera, in virtù di una legge promulgata nel lontano 1977, è il paese più avanzato in caso di olocausto nucleare. In base alla legge suddetta, tutti sono tenuti a realizzare all’interno della propria abitazione (o nelle sue adiacenze) un bunker che garantisca la sopravvivenza per almeno 6 mesi!

I due amici svizzeri che me lo hanno raccontato ne parlavano come fosse la roba più normale del mondo. Insomma, nella patria di Guglielmo Tell han pensato a tutto. Tanto per capirci, per contenere i costi esistono bunker condominiali o, in alternativa ,se proprio un cittadino non fosse in grado di sostenere la spesa, con la modica cifra di 4000 Euro/anno è possibile assicurarsi un posto in un bunker comunale.

Stupiti perché in Italia non esistevano disposizioni simili i due ragazzi mi han chiesto allora come ci regolassimo noi a livello di prevenzione. Ho spiegato che qua si punta molto su un capillare network di chiesette, poste massimo a 1km da casa di ciascuno.

In caso di guerra termonucleare o semplice incidente avere un canale preferenziale con dio è un plus fondamentale...

lunedì 17 settembre 2012

i benefici effetti lassativi di Prometheus


Bocciare l’ultima pellicola di Ridley Scott solo perché si tratta di un film brutto sarebbe, oltre che affrettato, oggettivamente sbagliato.

E’ vero che la sceneggiatura è stata scritta da un bambino di terza elementare quasi certamente ripetente, o che pensare di dare la sufficienza questa pellicola solo perché c’è una astronavona e tanti effetti speciali ti accomunerebbe al bimbo minus di cui sopra. Però io questo film lo salvo e anzi lo consiglio se non a tutti, a tanti.

Vi porto ad esempio naturalmente il mio caso personale: vengo da una settimana molto difficile in cui la stitichezza si era via via aggravata in maniera sempre più preoccupante.
I normali farmaci non “sbloccavano” la situazione e già avevo preso appuntamento col medico per una visita specialistica. Quando, parlando con un amico di questa spiacevole situazione, mi fa: “Ma hai provato a vedere Prometheus?”.

All’inizio l’ho presa come una goliardata ma poi mi sono detto: “che ho da perdere?”. E allora mi sono messo a cercare il torrent.

Finito il download l’ho lanciato e già dopo i primi 20 minuti in cui si spiegava la genesi dell’uomo da parte di UFO ho sentito i primi inequivocabili rumori di un intestino che si stava risvegliando per protestare per quella visione. A fine primo tempo, dopo le scene di self-aborto, la conferma della completa ripresa della mia peristalsi con conseguente fuga in bagno, naturalmente con audio alto a sufficienza da non perdere l’incedere degli eventi.

A termine della proiezione posso confermare che Prometheus è, si, puttanata inconmensurabile ma con effetti anticostipativi tali che ne giustificano la visione.

Anche la versione sottotitolata mantiene inalterati i suoi effetti.

venerdì 14 settembre 2012

Reinterpretando L'AMORE CIECO


A differenza di tanti presunti "puristi" io le cover le adoro. Primo perchè sono sempre un atto d'amore, secondo perchè spesso (mica sempre) regalano ad una canzone che conosci magari a memoria una nuova vita . 
Non è diverso dall'indossare un abito, può capitare che ti possa ringiovanire come abbruttire. E' quello che succede con le REINTEPRETAZIONI, perchè le cover preferisco chiamarle con un termine nella mia lingua che, nonostante i mille tentativi, non è ancora morta.Tiè.

In questo caso l'eclettico Jack White, anima e core dei White Stripes, si cimenta in una delle più belle ballads degli U2.
Beh, non è migliore dell'originale ma se non ne apprezzate la differenza di intensità, peste vi colga!!

giovedì 13 settembre 2012

If you try black, don't came back


Musicalmente parlando ho vissuto un’adolescenza travagliata. Sono cresciuto negli anni in cui imperversavano Duran, Spandau e Boy George. Anni che sarebbe dura definire positivi. Punto di riferimento in quel periodo era miocuggino-miocuggino, con 7 anni in più rappresentava l’unica alternativa alla sbobba in circolazione.


Il problema era che il cuggino risultava essere un metallaro. Per cui, vero che trovai qualcosa di diverso rispetto a Wham e accoliti ma l’ascolto di roba tipo Iron Maiden non mi riusciva di considerarlo propriamente salvifico. Le 7 note, viste le alternative, rimanevano ai margini della mia esistenza.

Poi, un giorno impreciso dell’autunno del 1990, scoprii Otis Redding e quel capolavoro di sittin’ on the dock of the bay . Fu il mio big bang musicale.

I due anni successivi sguazzai nell'oceano Motown: James Brown, Ella Fitzgerald, Wilson Pickett, erano i nuovi dei da adorare. E’ stato per me qualcosa di incredibile e indimenticabile perché non subivo più quello che passavano le radio, non ero più in scia al cuggino col chiodo di pelle, no. Avevo trovato la MIA strada ed era bellissimo.

Tutto quello che ascolto oggi, seppure all’apparenza possa sembrare talvolta parecchio distante, non lo è. Le mie radici sono ben piantate in Nina Simone e compagnia.

mercoledì 12 settembre 2012

D F W

Il cane odiava quella catena. Ma aveva una sua dignità. Quello che faceva era non tendere mai la catena del tutto. Non si allontanava mai nemmeno quel tanto da sentire che tirava. Nemmeno se arrivava il postino, o un rappresentante. Per dignità, il cane fingeva di aver scelto di stare entro quello spazio che guarda caso rientrava nella lunghezza della catena. Niente al di fuori di quello spazio lo interessava. Interesse zero. Perciò non si accorgeva mai della catena. Non la odiava. La catena. L'aveva privata della sua importanza. Forse non fingeva, forse aveva davvero scelto di restringere il suo mondo a quel piccolo cerchio. Aveva un potere tutto suo. Una vita intera legato a quella catena. Quanto volevo bene a quel maledetto cane..


Il 12 settembre di quattro anni fa David Foster Wallace decise di fermarsi, di scendere da quel treno impazzito che chiamiamo mondo.

Un mondo che descriveva con l’ironia tagliente, folgorante di un esploratore piovuto da un altro sistema solare. Un uomo in grado di entusiasmarti parlando di trigonometria applicata al tennis, tv spazzatura o viaggi in crociera extralusso.

Non si può non invidiare chi scriveva con quel talento, non si può non amare tutto quello che ci ha lasciato.

martedì 11 settembre 2012

Svolta ecologica: la papa-mobile diventa elettrica!


AAA. Vendesi modello Mercedes con allestimenti esclusivi intestata al mio predecessore/collega.

Accessori in dotazione: vetro blindato, sobrio trono in pelle di musulmano, impianto BOSE con sub-woofer della madonna, santino placato oro (ideale per lo specchietto retrovisore), adesivo di Padre-Pio cm50x50 sul portellone posteriore.

Esente superbollo governo Monti.

Prezzo 6.990 Euro non trattabili. Astenersi perditempo e atei.

domenica 9 settembre 2012

Dio è morto, Marx è morto e pure il M5S si sente poco bene



E' un fuori onda, certo. Confidenze che si presumono carpite con l'inganno.
Ma al di là della loro veridicità che non ho modo di verificare in alcun modo, al di là della portata che queste potranno avere a me non torna un elemento: il perché.

Perché fare certe considerazioni proprio con un giornalista. Non ha senso a meno che tu non abbia già deciso di smettere, di chiamarti fuori.

Scrivo questo perché Favia, pur non conoscendolo di persona, è anche lui di Bologna, ho avuto modo di seguirne l'ascesa passo-passo. E ogni volta che ho ascoltato una sua dichiarazione, una partecipazione a un dibattito o simili mi ha dato sempre l'impressione del "Savonarola", un duro e puro. Ma di una durezza esasperante, quasi talebana.. del tipo: "se non siete con noi allora state con i ladri".
Un modo di porsi che me lo ha fatto preferire solo perchè in contrapposizione ad un apparato conclatamente marcio e che solo con "sferzate esterne" di questo tipo si potrebbe (forse) ripulire.

Ora sono in molti ad attaccarlo, che si è venduto. A dire che dietro di lui c'è un pupparo che tira i fili. Non so, è possibile. Come è possibile che non fosse il solo "talebano" del movimento. E i talebani solitamente non amano il dissenso, men che meno interno.

venerdì 7 settembre 2012

E tu da che parte stai?



Viviamo tempi ingrati, tempi difficili. Tempi in cui non ci si può ma soprattutto non ci si deve girare dall’altra parte, in cui diventa fondamentale schierarsi.

E allora io sto dalla parte di questa donna, dall'apparenza minuta che muta in prorompente energia appena inizia a suonare una chitarra che tra le sue braccia sembra in versione over-size.

Sto dalla parte di chi come lei, ha ripescato questo vecchio “traditional” degli anni della grande depressione per cantare il mondo di oggi.

Io sto dalla parte di Ani Di Franco.

martedì 4 settembre 2012

Nella grande distribuzione c'è poca cortesia

La cassiera del supermercato di oggi era particolarmente carina per cui ho pensato di riempire il minuto in cui passa la spesa sul lettore ottico con quattro chiacchiere del più e del meno.

- "Sa, mi sono sempre chiesto per cosa stia la scritta ACE dei succhi.."
-" E' l'elenco delle vitamine contenute".
-" ma va?!??"
-" scusi ma cosa credeva che significasse?".
-"oh beh, pensavo si riferisse alla frutta/verdura in foto: Arancia, Carota Elimone...."
-"............".
-"ok, a mia discolpa posso dire che tendo ad essere stupido solo negli anni bisestili...".

Sono arrivati i tipi della sicurezza. I quali, dopo avermi messo un sacchetto in testa, mi hanno caricato in auto e abbandonato a Frosinone.

Da domani cambio supermercato.

domenica 2 settembre 2012

Rivelazioni da domenica pomeriggio

Che palle. Non si è allungata la vita, solo la vecchiaia...