giovedì 13 settembre 2012

If you try black, don't came back


Musicalmente parlando ho vissuto un’adolescenza travagliata. Sono cresciuto negli anni in cui imperversavano Duran, Spandau e Boy George. Anni che sarebbe dura definire positivi. Punto di riferimento in quel periodo era miocuggino-miocuggino, con 7 anni in più rappresentava l’unica alternativa alla sbobba in circolazione.


Il problema era che il cuggino risultava essere un metallaro. Per cui, vero che trovai qualcosa di diverso rispetto a Wham e accoliti ma l’ascolto di roba tipo Iron Maiden non mi riusciva di considerarlo propriamente salvifico. Le 7 note, viste le alternative, rimanevano ai margini della mia esistenza.

Poi, un giorno impreciso dell’autunno del 1990, scoprii Otis Redding e quel capolavoro di sittin’ on the dock of the bay . Fu il mio big bang musicale.

I due anni successivi sguazzai nell'oceano Motown: James Brown, Ella Fitzgerald, Wilson Pickett, erano i nuovi dei da adorare. E’ stato per me qualcosa di incredibile e indimenticabile perché non subivo più quello che passavano le radio, non ero più in scia al cuggino col chiodo di pelle, no. Avevo trovato la MIA strada ed era bellissimo.

Tutto quello che ascolto oggi, seppure all’apparenza possa sembrare talvolta parecchio distante, non lo è. Le mie radici sono ben piantate in Nina Simone e compagnia.

7 commenti:

MrJamesFord ha detto...

Grande Motown!
E Sitting on the dock of the bay indimenticabile.

Non pensavo fossi più vecchio di me, comunque.

Lucien ha detto...

Erano ahimé gli anni di Duran, Spandau e Boy George, ma anche e soprattutto di Talking Heads, David Sylvian, The The, Smiths...

Vero che anch'io, quando scoprii la motown per qualche tempo ne rimasi attratto e incantato.

Tyler Durden ha detto...

@ jimmy ford: faccio spesso pensieri supeficiali che rendono la mia pelle splendida...
@ lucien: grandi le teste parlanti! A The The ci arrivai dopo, sylvian e smiths sempre solo lambiti da lontano. :-)

MrJamesFord ha detto...

Devo mettermici anche io, allora.
Nonostante effettivamente già appaia come più giovane di quel che sono! ;)

Giulia Mattei ha detto...

Credo che i musicisti di colore (brutto termine) abbiano una sensibilità diversa o comunque qualcosa che gli altri non hanno.

Mi piace quando dopo una lunga assenza torni e scrivi un casino di post :)

Tyler Durden ha detto...

@ Mr. James Ford: è inutile, sprizziamo testorene giovanile da ogni poro.
@ Giulia: se ci aggiungi che "hanno il ritmo nel sangue" abbiamo finito i luoghi comuni.. :-)) Ps. fa altrettanto piacere tornare dopo un bel po' e ritrovare parecchie vecchie conoscenze!!

Ernest ha detto...

eh già grande!