lunedì 29 dicembre 2008

buon anno "nuovo"


“Pillola blu ti svegli nel 2009 e non ricordi nulla, pillola rossa scopri quanto è profonda la tana del bianconiglio…”.

mercoledì 24 dicembre 2008

natale con i tuoi

Se salta la caldaia anche quest’anno rifiuto di farmi scaldare di nuovo da bue e asinello !!
PS. otturate i caminetti

venerdì 19 dicembre 2008

DIN DON

E' di nuovo Natale. La storia si ripete sempre un gradino più in basso della volta precedente e quest'anno, nonostante la crisi, ci stanno dando giù pesante sul fronte del "facciamo festa": tg e giornali non vedono l'ora di recensire l'albero di Obama e via discorrendo.In tutto questo c'è anche gente che lavora e che il Natale lo passa come gli altri giorni dell'anno: col bisturi in mano a salvare vite nelle zone di guerra. Come fanno ad esempio negli ospedali di Emergency, dove curano una persona ogni 3 minuti da 14 anni.
Frankie ha scritto e realizzato questo pezzo come atto di pura liberalità.
”DIN DON” la potete scaricare dal banner qui a destra in formato mp3, ascoltarla e diffonderla come preferite. Ribadisco: Frankie, casa discografica, SIAE o chi per loro qui non cuccano un centesimo.
Fatela circolare a mo' di biglietto di auguri, suonatela alle feste, in discoteca, in radio. Più circolerà più avrà avuto senso farla. E' un piccolo regalo per tutti.

Certo se vi viene voglia di mandare un contributo ad Emergency l'autore (e pure il sottoscritto) ringrazia sentitamente.
Se volete destinare la cifra a qualcun'altro ben venga: l'importante è conoscere personalmente il destinatario e sapere che l'investimento andrà a buon fine.
Buon Ascolto (Gratis) e ricordate la donazione…

giovedì 18 dicembre 2008

Inossidabili a tutto

“In Abruzzo il voto è stato segnato dall’astensionismo. C’è un malessere dei cittadini verso la politica che ci colpisce perché siamo nati per rinnovare il rapporto tra politica e cittadini, e il risultato ci chiede di premere sull’acceleratore dell’innovazione.” (segreteria del Partito Democratico, 15 dicembre 2008)

«Ho comunicato con orgoglio al segretario Veltroni che io ho intenzione di andare avanti e gli ho detto che sono pronta a segnali forti di rinnovamento. E lui mi ha detto: “Auguri, buon lavoro”» (Rosa Russo Jervolino, 16 dicembre 2008)

Una volta avrei voluto mandarli tutti a casa a calci in culo. Ora preferisco che restino tutti fermi.. lì ai loro posti.. così è più facile prenderli a calci nei denti.

martedì 16 dicembre 2008

Inghilterra batte Grecia 18500 reperti a 0

Se (come me) vedendo il Partenone avete pensato “cazzo, tutto qua ? ma è vuoto !!”
E’ perché (come me) non sapevate che tutto quello che manca ce l’hanno stipato al British Museum..

venerdì 12 dicembre 2008

Auspici

Sala d’aspetto della mia dentista.
Interessante conversazione tra due ottantenni, tema: giorno della settimana in cui è preferibile morire.
Nonnina con golfino (traduzione da dialetto bolognese a italiano): “io no di lunedì altrimenti Loris mi ammazza, è il giorno della briscola al cral.”
Nonnetta con abitino a fiori: “io no di venerdì perché porta sfiga.”

.... A chi ?

venerdì 5 dicembre 2008

il Poz

Friulano classe ’72, nella sua lunga carriera Gianmarco Pozzecco ha fatto innamorare i tifosi di tutte le squadre in cui ha giocato: Udine, Livorno, Varese, Bologna (nella mia Fortitudo), Khimky (Russia) e Capo d’Orlando. Il Poz era uno showman prestato al basket. Un talento unico, cristallino.. Non mi viene in mente altro atleta per cui si possa spendere meglio il termine genio e sregolatezza.
Viveva per gli assist, classifica questa che lo ha visto primeggiare fino all’ultimo anno di attività.
Mai banale, trasformava ogni intervista in uno show. Una specie di Valentino Rossi con il quadruplo di adrenalina addosso.
Ha vinto meno di quello che il suo talento immenso gli avrebbe consentito: solo due scudetti (con Varese e Fortitudo) e l’argento olimpico con la Nazionale ad Atene 2004.

Sulla Gazzetta è apparsa di recente una bella intervista ai genitori, ne incollo qualche passaggio per spiegare chi sia Gianmarco:
«A meno di un anno evade dal lettino scendendo un piano di scale a gattoni, a due mi espone a figure terribili in tram perché grida "quella signora ha i baffi" indicando la poveretta, a tre mi costa la multa per non avergli pagato il biglietto sul bus, il cui controllore lo trova alto un metro esatto. Tornati a casa lo piazzo contro lo stipite che usiamo per le misure: 98 centimetri. "Ma in autobus ero sulle punte dei piedi" dice trionfante.
Da ragazzino la frase che gli sento dire più spesso è "ti giuro che stavolta non è colpa mia". Ho sempre pensato che sarebbe diventato un campione, fin dal minibasket le cose gli venivano troppo facili. Il problema era convincerlo a giocare con gli altri. Se dava un assist e il compagno sbagliava, altri palloni se li sognava. Io lo rimproveravo. Era imbarazzante, le madri dei suoi amichetti mi squadravano furenti. E lui "guarda che a portare su la palla ci si stanca, perché buttarla via?".
Racconta il padre: «Una volta Recalcati mi ha raccontato la riunione prepartita della finale scudetto di Varese. Lui spiegava, Gianmarco tirava palline di carta a De Pol, che slacciava le stringhe a Meneghin, che infastidiva non so come Zanus Fortes. L’allenatore pensò di interrompere, ma decise di far finta di niente. Andarono in campo, giocarono nel modo richiesto, e vinsero il titolo».

Altra perla per raccontare cosa sia Pozzecco: andato in Russia perché in aperto scontro con l’allenatore della Fortitudo Repesa, viene corteggiato dal patron della Virtus Bologna Claudio Sabatini, il quale gli offre un contratto miliardario.
Sembra fatta, annuncio in conferenza stampa e tutto.. manca solo la firma.
Che non arriva.
Poz rinuncia a una montagna di soldi e al palcoscenico dell’Eurolega (la massima competizione continentale) perché lui con quella maglia mica ci si vede.. chiede scusa a tutti ma andrà a giocare per quattro spiccioli con la neo-promossa Capo D’orlando. Un ultimo anno prima di salutare tutti.

E così andrà. In ogni campo della serie A gli tributarono saluti e cori. Avversari storici come i Virtussini appena buggerati capirono e lo applaudirono convinti.
Quando incontrò la Fortitudo io ero là, fece una partita monumentale 26 punti, oltre una decina gli assist. Quando a un minuto dalla fine lo richiamarono in panchina per l’applauso dell’addio il palazzetto sembrò crollare e lui in mezzo al campo a piangeva come un bimbo. Questo era il Poz.

La notizia della settimana è che una squadretta del campionato dove gioco l’ha tesserato (!) Spero d’incrociarlo.. e cantarci assieme: “chi non salta è virtussino !! Eh ! eh!”…

Poz, sei immenso.

mercoledì 3 dicembre 2008

Povero Murdoch ?!??

Visto il momento frivolo che sta attraversando il pianeta terra, dedico 4 righe a commentare una cosa che dovrebbe essere ovvia: l'IVA agevolata al 10% per la TV a pagamento era una pagliacciata. Se da domani vedere l’inter o la Juve costerà troppo, disdire il contratto potrebbe non essere un’idea malvagia.
Usate quel tempo in più che vi ritroverete per leggere un libro, scopare o uscire a fare un giro.. In fondo si vive bene anche senza SKY ve lo assicuro.

martedì 2 dicembre 2008

Imprinting

Anche se il primo a parlarne scientificamente fu Konrad Lorenz, il buon Ignazio di Loyola (quello della compagnia dei gesuiti) molto prima ne aveva colto portata e soprattutto efficacia: “affidatemi l’educazione di un bambino di sette anni e vi darò un perfetto cristiano”. Una dimostrazione di come gli stessi “operatori del settore” siano piuttosto consci che la fede sia più una roba indotta che innata..
Oggi, rispetto al Loyola del XVI secolo, le modalità forma mentis dei piccoli non sono tanto cambiate: la maggior parte riceve un indottrinamento religioso e non in tenera età.

Ossia quando, per ovvie ragioni, si è più plasmabili e meno riluttanti ad acquisire senza disquisire dogmi o presunte verità assolute.

Un po’ come quei poveri bimbetti con addosso la più varia cartellonistica anti-Gelmini che ti capita di vedere questi giorni in TV, trovo il loro metterli in mezzo da parte dei genitori semplicemente vomitevole.
Bel dilemma insomma: meglio un figlio ciellino o sindacalista ?

venerdì 28 novembre 2008

Roaming

TIM ha comunicato di aver risolto il problema del segnale nella mia zona. Si appoggerà a RadioMaria.

giovedì 27 novembre 2008

La rivincita della Sinistra

Una grande vittoria: 56 contro 44%. Mai un esponente della sinistra si era imposto in maniera così netta dal 1946 ad oggi. Pazienza fosse solo la finale dell’Isola di Famosi.
Per il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero però non ci sono dubbi: l’uomo su cui puntare per le prossime elezioni europee del 2009 è Vladimir Luxuria.
Del resto sono ormai certe le partecipazioni di Vendola al Grande Fratello e Bertinotti a la pupa ed il secchione. Il Partito ha tracciato finalmente una nuova linea politica…

martedì 25 novembre 2008

Prima neve

Mentre la cammellata di otto SUV nippo-tedesche scende giù per la mia strada ai 10 all’ora, il postino del paese su Panda Young infila un mega sorpasso su due ruote ai 100km/h, cantando fratelli d’italia. Intanto, disposti lungo il ciglio della strada, una decina di pinguini fa il tifo. Spera che almeno uno dei pachidermi finisca nel fosso.

Io sono fermo dall’altra parte, in fondo alla discesa. Sto invocando dio perché dia una mano alla mia trazione posteriore.
Mi arriva un sms: “piantala di rivolgerti a me solo quando sei nella merda, questa volta ti arrangi !!”.
Poi a volte mi chiedono perché io abbia così poca fede.. vabbuò.

Mi restano due alternative: sedermi con i pinguini e confidare in una primavera anticipata o sfidare natura ed elementi ed avanzare nella tormenta. Dopo un breve summit con me stesso, valutato che si vive una volta sola ed è giusto scegliersi un’uscita di scena alla grande, decido di avanzare. I pinguini applaudono. Alla partenza della spedizione suicidio, mi viene incontro un tizio sceso da un mega-Pajero, blatera frasi senza senso.. ha gli occhi fuori dalla testa.. parcheggia (si fa per dire) il suo mezzo-camion nel fosso con le 4 frecce accese, poi scappa urlando verso la statale sbracciandosi verso chiunque “ di qui non si va più avanti ! lasciate ogni speranza… AAArgh !!”.

Sospiro e dopo aver salutato i pinguini decido di partire.
O meglio: decido di partire io, l’Alfa però non ne vuole sapere... C’è solo una ruota che gira l’altra è immobilizzata (motivi personali che non vuole rivelarmi...) intanto il fosso/baratro che ha ingoiato il Pajero è a pochi millimetri.
Sospiro di nuovo. Anzi a dire il vero ansimo proprio, in effetti il termine più corretto è mi cago in mano, ecco.

L’effetto lassativo ha però di buono che ora le ruote girano tutte e due ma non si avanza ugualmente, anzi scivolo indietro, assenza di aderenza. Ad una più attenta analisi, assenza di ogni comando.
Mi sento come uno di quegli astronauti nei film di fantascienza che a bordo di una navicella senza più motore si allontana nel silenzio cosmico, destinato a perdersi nell’immensità siderale.

E’ in quel momento che mi appare sul sedile del passeggero Obi-wan Kenobi.
- Usa la forza Luuuuke.. usa la forza !.
- Ma maestro .. non mi chiamo Luke !
- Usa la forza uguale, pirla.
Traduzione : Scendi e spingi perché ti sei piantato, pirla.
- Maestro, l’epiteto “pirla” l’ha usato due volte.
- E’ un rafforzativo per spiegarti il concetto..
- Cioè che devo spingere ?
- No che sei pirla, il concetto di “spingere” viene dopo…
- Oh, non potevo aver la visione di un maestro meno stronzo ?
- I maestri duri sono quelli che temprano il carattere. E poi poteva andarti peggio, ti poteva toccare vecchietto giapponese di karate-kid, quello di “togli la cera- metti la cera”….

Finito di usare la forza rientro in auto e do un alito di gas. L’auto si muove, in tutte le direzioni meno che in avanti. Morirò sotto ghiaccio è il mio mantra nei quindici minuti successivi.


Poi all’improvviso ecco una luce bianca, potente che appare davanti a me.
Nessun tunnel o cori di voci bianche, come esperienza di morte extra-sensoriale non è quella classica ma questo è quello che passa il convento. Abbandono l’acceleratore, sia fatta la sua volontà in cielo e così in terra.. etc..

Il tipo sullo spazzaneve mi passa accanto e mi benedice come l’arcangelo Gabriele. Fine della visione, strada sgombera. Hallelujah.

venerdì 21 novembre 2008

Pirelli 2009

Presentato alla stampa l’esclusivissimo calendario Pirelli 2009.
L’eclettico fotografo Peter Beard, noto nell’ambiente per le sue scelte anti-conformiste, ha deciso di sorprendere addetti ai lavori e non puntando su una serie di gnocche nude con qualche animale esotico.
In questo modo, spiega il fotografo, si è voluto porre l’accento sul pericolo di estinzione di alcune specie.

Giusto per chiarire... si riferiva agli animali, non alle fighe beote.

giovedì 20 novembre 2008

DITO al G8














Nel tradizionale incontro con la stampa al termine del G8, Dito e Silvio hanno rassicurato gli italiani che la crisi sarà certamente contenuta grazie agli incentivi allo studio del governo, tra i quali: due vasetti di NIVEA anti-rughe per le mani al prezzo di uno.

martedì 18 novembre 2008

I have a nightmare










Visto come è cambiato il vento a livello mondiale Silvio prepara qualche modifica al look in previsione delle elezioni amministrative della primavera 2009…
(grazie ad Albertino per la chicca)

chi è Tatianaaaaa ?!???

In rete sono una celebrità, è inutile negarlo. Come spiegare altrimenti le decine di mail spedite da direttori di istituti di credito africani in cui mi si chiede aiuto per transazioni internazionali ?!? Sono arrivati ad offrirmi anche diversi milioni di euro, giuro !!
Oh, seppur lusingato da tanta stima, ho sempre declinato.


Di tanto in tanto invece sono le ammiratrici, vere e proprie groupies, come tale Tatiana (ultima in ordine di tempo) a decidere di scrivermi. Da quel che ho capito (la ragazza ha un italiano piuttosto stentato) è una mia affezionata lettrice che, stregata dal mio charme, ha deciso di confessare il suo amore incondizionato.
Allego testo della sua toccante lettera e l’unica foto in cui non s’infila varia oggettistica nei più disparati orefizi…


· “Ciao, il mio nome e Tatiana! Sono dalla Russia. Sono io il tuo profilo e la tua pelliccia e molto interessante per me, e mi e stato felice di sapere, uber e un po 'di piu. Sto cercando un lungo e serio rapporto, non come atteggiamento di pelliccia che un giorno o una settimana. Se si potrebbe avere anche volentieri me, e vi dialogo con me, vi prego, vi preghiamo di contattare me sul mio personale E-Mail: tanysolnishko@gmail. com, probabilmente un sacco di gente scrivere un messaggio, e loro si incontrano? Wei? No, ma? solo per scoprire questo amore, forse? basta installare programma chat connezione special solo 19.90 Euro/mese . Che dici te? dont know. Forse lei non pensa che questo sia me, ma io sono onesto! Tatiana”

lunedì 17 novembre 2008

Villari (per ora) col cacchio che molla la poltrona

Che Silvio preferisca scegliersi i controllori non è un gran novità. Rimane memorabile la gag dei “tre saggi” da lui nominati che dovevano garantire l’assenza del conflitto d’interessi, vero spettacolo !!
Chi gli da contro, rompe i coglioni. Non lo fa lavorare sereno. Sono tutte rotture di cazzo che non portano a nulla per cui meglio evitarle da subito, io concordo.

Chi mi da fastidio sono Veltroni/ DiPietro che volevano per la commissione di vigilanza RAI uno dei loro, a tutti i costi.

Mentre la decenza (se non la semplice logica) imporrebbe di indicare una persona che non sia diretta espressione degli schieramenti di partito, magari pure competente per una volta.

Ecco, quello si sarebbe stato un bel segnale...

giovedì 13 novembre 2008

Apocalypse Now

La pioggia fa bene alla campagna. Lo dicono da sempre, specie in questo periodo con i campi arati e tutto il resto…insomma, ci voleva proprio.
Tuttavia, chiamatelo egoismo, ne io ne gli altri ottomilaesettecento bloccati in tangenziale ci sentivamo di condividere la gioia, legittima, di latifondisti e campesinòs del circondario.

Allo scoccare dei tre quarti d’ora di stop il tipo sul ducato al mio fianco si attacca al clacson con l’impeto Wagner, l’intera fila lo segue dando il via ad un’ottima esecuzione della Cavalcata delle Valchirie.
A quel punto ho iniziato lentamente a scivolare sotto il sedile mentre con la bocca eseguivo i 16 minuti strumentali di "this is the end".

Peggiorativo assoluto a tutto ciò: uno scuolabus davanti con dentro venti gnomi che mi salutavano…

mercoledì 12 novembre 2008

Where the streets have a name (e che name..)

Toponomastica emozionale: oggi ero a Castelfidardo, in una azienda sita in via Che Guevara, angolo via Ho Chi Minh.
Vorrei auto-delocalizzarmi lì…

martedì 11 novembre 2008

Scienze Islamiche

Io non so se un giorno gli iraniani arriveranno mai ad avere centrali nucleari e qualche bombetta. Quello che è certo è che al momento la desalinizzazione, il falconaggio e l’allevamento dei cammelli sono le sole discipline dove i paesi di area musulmana come lo stesso Iran eccellono.
A dirlo senza alcuna ironia è il premio Nobel per la fisica Steven Weinberg (nella foto). Il dato dal quale parte nel suo scritto Without God è di come la scienza, quando sia la religione a permeare una società, trovi di fatto un muro insormontabile. Weinberg naturalmente non dimentica di segnalare i numerosi successi conseguiti da scienziati musulmani, ma precisa che questi sono stati raggiunti solo a seguito di un loro trasferimento in occidente. Con buona pace di Ayatollah, Muezzin e diaconi di vario grado e illuminazione…

venerdì 7 novembre 2008

In effetti non siamo tutti uguali, qualcuno più stronzo c'è..

Perla della settimana: Il 31 ottobre scorso, la senatrice PD Paola Binetti, chiamata a commentare la decisione del Vaticano di imporre test anti-gay ai candidati al sacerdozio, aveva dichiarato al Corriere delle Sera, che "tendenze omosessuali fortemente radicate presuppongono la presenza di un
istinto che può risultare incontrollabile. Ecco: da qui scaturisce il rischio
pedofilia
".

Ora, parafrasando la deputata, si può eccepire che : ”l’essere credenti presuppone una forma mentis superstiziosa radicata che può risultare incontrollabile. Ecco: da qui scaturisce il rischio testa di cazzo”.


Fumoso e paraculo come suo solito Walter Veltroni: "Le posizioni del Partito democratico su temi di grande importanza, come l'uguaglianza dei diritti e la lotta ad ogni fenomeno discriminatorio come l'omofobia sono chiarissime (ah si ?!?). E' chiaro, quindi, che singole voci che assumono posizioni diverse da queste non rappresentano l'opinione del partito ma esprimono un parere personale. Un parere, nel caso della recente intervista dell'onorevole Paola Binetti, sbagliato".
"Ma al tempo stesso
– si è premurato di aggiungere - credo che in un grande partito come il nostro non possano esistere reati d'opinione o processi per idee che vengono espresse..".

E’ semplicemente vomitevole che nessuno abbia la decenza buttarla fuori dal PD a calci in culo per via dei voti, a questo punto immagino numerosi, che costei si porta in dote.

giovedì 6 novembre 2008

Yes, THEY can

Lo svantaggio dei cambi radicali ? Che quello che di buono hai oggi puoi perderlo di colpo.
Il vantaggio ? Che situazioni stagnanti ed incancrenite possono svanire, potenzialmente, di colpo. Dico potenzialmente perché l’uomo nuovo qui a fianco dovrà essere misurato nelle scelte che poi effettivamente compirà.
Certo è che le aspettative sono altissime ed il rischio delusione è dietro l’angolo.. ma ciò è dovuto al fatto che Obama incarna davvero la speranza del cambiamento.
Negli USA, con la sua elezione, hanno dato sostanza ad una speranza, non è cosa di poco conto.

Speranza che potrà andare delusa ma intanto il loro “sistema” ha prodotto da se un antidoto al governo Bush.

Da noi no. L’alternativa al malgoverno attuale è una versione meno arrogante ma ugualmente cialtrona di quello in carica.

Unfortunally in Italy We can’t….

lunedì 3 novembre 2008

Halloween

Se vostro figlio Matteo/Mattia dorme da 3 giorni ininterrotti, una ragione c'è: ha ingerito un mix massiccio di Tavor e Stilnox.
La prossima volta che lo mandate in giro in strada vestito da coglione a chiedere dolcetto o scherzetto indirizzatelo a sinistra..

venerdì 31 ottobre 2008

La Federal Riserve abbassa i tassi ma i mercati non hanno fiducia


- 51 !!
- 51 ! Eccomi, sono qua.. Dunque .. una vaschetta da 3hg di prosciutto crudo.
- Ecco qua. Sono 3hg e 20 .. che faccio, lascio ?
- Si.. si, lasci.. lasci.. tanto con i prezzi in discesa è giusto approfittarne.
- Quali prezzi in discesa ? Qui il prosciutto è sempre a 16 Euro al kg !
- No, guardi forse lei non ha sentito i Tg ieri.. ma la FED ha abbassato di mezzo punto il tasso di sconto.
- La chi ?!??
- La FED ! La federal Reserve americana dai ! E’ una decisione per dare fiducia ai mercati. Questo è un mercato no ? O meglio un super mercato.... quindi dovreste avere una super-fiducia no ? Ah-ah.. l’ha capita ? Supermercato, quindi superfiducia…
- Sono 5 Euro e 12 o paghi o lasci qua.
- Capisco, lei preferisce aspettare di vedere come si muove la BCE.. mossa guardinga. Se arrotonda a 5 e 10 compro e do un’iniezione di fiducia al sistema-paese, che ne dice ?

giovedì 30 ottobre 2008

Gli esami del sangue nella vita non finiscono mai

Sono uno dei nuovi poveri. Ogni mese e mezzo baratto quattro etti e mezzo di ottimo sangue gruppo 0+ in cambio di una colazione abbondante e la possibilità di avere esami di controllo gratis.
Al centro raccolta il mio sangue lo prendono piuttosto volentieri ma essendo pessimisti di natura mi fanno un sacco di domande riguardo a salute e stile di vita.
Nell’ambulatorietto il “Dottor Tersilli” di turno inizia a leggere la lunga lista di risposte che il prode donatore qui davanti ha barrato con scrupolo, annuendo con gravità ad ogni riga.
Poi tira fuori lo stetoscopio e mentre me lo pianta tra le scapole mi fa:
- “Ok, ora faccia un bel respiro e lo trattenga. Uhm..sa che c’ha il battito irregolare? Estrasistole..”.
- Si, ci sono nato. Ma alla fine meglio che batta così piuttosto che niente del tutto. Ah. per la storia dei respiri, posso continuare ? Mi serve aria con una certa continuità.
- Prego, è gratis.
- Ha fatto visite nel regno unito negli ultimi 3 mesi? Ha avuto in famiglia persone alle quali hanno diagnosticato spongiforme altrimenti nota come sindrome di Creutzfeldt Jacob ?
- Notissima, certo.. no nessun decesso sospetto ma la terrò informata in caso di pulsioni a mangiar biada.
- Nausee ?
- Evito il TG4.
- Da quando tossisce ?
- Ma mica sto tossendo !
- Tosse catarrosa o secca ?
- Se devo proprio scegliere la seconda allora..
- Fatto piercing, tatuaggi, agopuntura o cure uso di catetere ?
- Solo una delle 4 ma non di recente. Oh, in barba alla privacy, ci tengo a dire che si trattava di tatuaggi e non di catetere..
- Grazie della confidenza.
- Ah, dottore.. una domanda ce l’avrei pure io: è vero che non riuscite ancora ad individuare l’EPO di terza generazione ?
- Se ne vada, per me è idoneo alla donazione. Arrivederci
.

martedì 28 ottobre 2008

La favola di Uolter l'alieno

La verità è che Uolter è un extra-terrestre proveniente dal pianeta X.
Un pianeta difficile dove Uolter era solo un ometto di mezza età privo di qualunque capacità.
Uolter ne soffriva molto, tanto da sognare una vita diversa, lontano da quei cinici insensibili.

Per altro i cosmo-giornali del pianeta X parlavano spesso della terra e di quel ridicolo paese chiamato Italia. Un posto dove inetti e i farabutti si dividevano equamente il potere.
Fu così che un bel giorno Uolter l’insulso si fece coraggio e decise di trasferirsi da noi, pensò che con la sua mediocrità non avrebbe avuto difficoltà a mimetizzarsi e si sarebbe goduto sereni gli ultimi anni prima della pensione. Senza che nessuno lo prendesse più in giro.

Si sbagliava. Caduto per colpa di una manovra di parcheggio errata sul palatenda dove una costituente di cinquanta saggi (?) stava fondando il Partito Democratico venne scambiato da quei rincoglioniti da reparto geriatrico come "il nuovo che avanza" e a 53 anni suonati venne presentato al popolo-bue come il traghettatore del paese verso una nuova era felice.

Sulle prime Uolter (memore di come lo prendessero per il culo a casa sua) non credeva di avere nulla di speciale ma poi messo di fronte agli alti ranghi del partito (Parisi, Bindi, Franceschini..) non gli restò che ammettere lui stesso quale gigante politico fosse al loro confronto e divenne loro segretario per acclamazione.

Di lì ad un mese gli dissero che c’erano le elezioni e che doveva battere il terribile NANO DESTRORSO.
Ma Uolter, che era nuovo del pianeta e non conosceva l’avversario, non diede ascolto a chi lo metteva in guardia. – “ragazzi, state esagerando. E’ solo un avversario politico, va trattato con rispetto e fairplay “.
Fu così che Uolter ed il PD presero una batosta mai vista. Assorbita però “con grande rispetto e fairplay”.

Passano così i sei mesi successivi, fino a sabato scorso. Quando Uolter davanti ad una distesa di bandierine e due milioni di supporter del PD dice basta.
Basta col fairplay ! Basta col malgoverno dell’odiato NANO DESTRORSO !
Ci sono troppe cose che non vanno in questo paese: recessione economica, inquinamento, morti sul lavoro, criminalità.
Tutte colpe che ricadono chiaramente su chi vi governa, ovvio.
A quel punto i due milioni e passa di manifestanti davanti a lui hanno incredibilmente applaudito.

L’hanno applaudito perché anche loro come il loro leader vengono dal lontano pianeta X.
L’hanno applaudito perché come lui non hanno mai avuto responsabilità di governo e vedere come faccia schifo l’Italia li fa andare in bestia.
L’hanno applaudito perché un sano battere di mani è più semplice di dare soluzioni concrete ed è pure più liberatorio.
L’hanno applaudito perché, come il loro leader, sono dei mediocri dalla memoria molto corta e una coscienza molto elastica...

venerdì 24 ottobre 2008

14 e 62

14 e 62… 14 e 62.. Mentre sto in fila qui in tabaccheria continuo a ripetermeli altrimenti quando tocca a me resto lì davanti e faccio scena muta.
Più che in fila i cinque davanti a me stanno in riga: si sono sistemati lungo tutto il bancone, questione di comodità. Sono tutti armati di matitine e compilano i cedolini del super-enalotto come fosse la prova di ammissione al corso di laurea in matematica alla Sorbona, stanno tutti curvi e attenti che nessuno sbirci il foglino dell’altro.
Cerco di non farmi distrarre e continuo il mio ora pro nobis 14 e 62… 14 e 62.. 14 e 62…

La cosa inizia ad andare per le lunghe e così mi dedico al mio hobby: l’antropologia.
Mi accorgo così che i fenotipi dei cinque rappresentano in maniera esaustiva i giocatori d’azzardo del nostro paese :
Un vecchietto col cappello e bastone.
Un vecchietto senza cappello ma corredato di moglie al seguito che detta i numeri della fortuna mentre lui, serio, scrive senza tradire emozioni
Una tipa coi fuseau rosa e maglione legato in vita nel tentativo di nascondere il culo taglia 62 . Tentativo, per la cronaca, non riuscito.
Il macellaio del paese. O almeno spero, altrimenti si tratta di un serial killer che non fa nulla per nascondere le tracce di quelli che squarta.

14 e 62… 14 e 62.. 14 e 62… mentre la coppia di vecchini si dibatte se mettere la data di nascita completa della nipotina o limitarsi all’anno gli altri sono in silenzio. Ma un silenzio carico d’incertezza !
Del resto, sono in gioco più di cento milioni di euro ! Sbagliar numero è un attimo. Poi addio. Hai tutta la vita per mangiarti le mani. Si soppesano con cura le alternative (credo 90).
Il vecchino col cappello bisbiglia al tizio dietro il bancone quale sia il ritardo su Milano, riceve l’informazione all’orecchio. Quello si guarda attorno poi ammiccando con complicità all’insider-trader segna e poi consegna il compito soddisfatto.
E’ a quel punto il tabaccaio mi nota e va col più classico dei: “dicaaaa”.
- 14 e 62 !!!
- “Dove glieli gioco, Firenze ?”.
- Prego ?
- L’ambo.. l’ambo secco lì.. il 14 e 62.. dove lo vuole ?
- Ah.. oh… no beh, guardi 14 e 62 sarebbe l’importo della marca da bollo, me ne servirebbero due a dire il vero…

mercoledì 22 ottobre 2008

Miracolo a Sant'Anna

Film riuscito anche se non perfetto. Spike Lee si conferma di gran lunga il regista con più talento visivo della sua generazione. Alcuni piani sequenza e più in generale il montaggio dovrebbero essere materia obbligatoria di studio nelle scuole al posto della trigonometria.
Film riuscito e non perfetto dicevo perché bisogna riconoscere che qualche intoppo c'è, a partire dalla scelta del doppiaggio. Sarebbe stato più giusto lasciare la lingua originale ai soldati americani, il “non-dialogo” con gli italiani ne avrebbe giovato.
Parlando squisitamente di contenuti, si potrebbe discutere a lungo su alcune forzature storiche come l’episodio del tradimento di un partigiano qui presentato come causa scatenante della rappresaglia nazista.
La realtà storica accertata dai tribunali militari è diversa: si trattò di una strage di civili inermi. Del resto una scritta prima del film avverte di ciò, ovvero che si tratta di una storia romanzata con nessuna pretesa di ricostruzione storica. Precisazione apprezzata ma forse superflua, del resto chiunque sia dotato di una seria coscienza critica comprenderà che il centro del film non sia la paternità di una strage in tempo di guerra,.
Il film, come tipico di Lee, focalizza altro. Racconta la realtà degli afro-americani, del loro contributo in termini di uomini e di sangue ma che il loro paese ha fatto peggio che dimenticare: ha semplicemente, ignorato.
Uno dei protagonisti parla dell’assurdità di sentirsi considerato americano e basta (e non americano nero) solo ora, in guerra, a migliaia di km da casa ma non dai propri commilitoni bianchi ma da questi poveretti d’italiani (!!).

Per concludere: trovo ingiuste o quantomeno spropositate le contestazioni innescate su questa pellicola, qui nessuno ha denigrato i partigiani o il loro sacrificio. La creazione di personaggio negativo che tradisce per una vendetta personale, è solo un espediente dell’autore per narrare l’orrore di uno scontro che non fu solo di nazioni ma anche guerra civile, spesso fratricida. Tutte queste ragioni e non solo faranno si che resterà un film per pochi.
Del resto Spike Lee in un altro paese verrebbe ricompensato con la cittadinanza onoraria, da noi no: solo polemiche ingiuste o l’indifferenza dei più.

martedì 21 ottobre 2008

The Mist

Raccontato attraverso uno degli stilemi classici degli horror, ovvero la catastrofe imprevedibile ed inspiegabile che si abbatte su persone comuni, THE MIST sfiora ciò che già Lansdale con La notte del drive in o Golding nell’ancora attualissimo Signore delle mosche avevano sublimato: nell'uomo esiste una follia animale solo sopita dalla società che è pronta ad esplodere in cruda violenza quando questo si sente di via di scampo.
Un “tutto” che accade senza fornire giustificazioni, dimostrazione di come la trama sia elevata a semplice pretesto.
Un horror intelligente, che esamina come le pulsioni e le paure dei gruppi seguano dinamiche ben diverse di quelle che potrebbero essere le scelte di un singolo, tra impotenza razionale ed autodifesa irrazionale.
Un’eccellente allegoria per raccontare che la vera paura, la nebbia che non ci fa vedere la realtà, venga da dentro di noi.
Da vedere e rivedere, un vero gioiellino.

lunedì 20 ottobre 2008

Road to Nowhere

Sabato, ore 8.10. Immaginate la tangenziale di Bologna come uno strambo parcheggio di auto parcheggiate in doppia fila indiana. Un serpente fermo. Immobile. Morto.
Il cartellone del “CIS: viaggiare informati” fa più la seconda che la prima: ovvero ci tiene ad informarci che ci sono 8 km di coda ma che di viaggiare non se ne parla.

A Bologna c’è il SAIE, la fiera dell’edilizia. In questo fine settimana convergono sulla famigerata “Uscita 8 – fiera” operatori del settore da qualunque cantiere aperto del pianeta.
Io subisco e basta, dovrei andare a Ferrara e ho preso quella che sulla carta sembrava la strada più breve. Alla luce dei fatti avrei dovuto dare ascolto a Colombo e prendere in direzione dell’Atlantico, avrei fatto prima.

Altri 20 minuti. Sono ancora fermo. Alla mia destra, l’inquietante presenza da ormai 2 km e di un essere dal sesso indefinito che mi saluta con mano-pugno-mano-pugno dal finestrino posteriore di una Classe A. L’essere, di un’età approssimativa di 24 mesi, non accenna a pause ne cambia il ritmo, impressionante.
L’idillio tra me e l’infante è spezzato dal claxon del GOLF alle mie spalle, il tipo con i ray-ban alla guida dev’essere in ritardo per la lampada del week-end.
Vorrei scendere e chiedergli che cazzo se ne fa degli occhiali da sole dal momento che sta piovendo ma visto il numero di catene d’oro al collo e il volume di musica techno che esce dal finestrino ha tutta l’aria di uno che prima spara e poi risponde.

Rinuncio e mi rimetto a guardare il/la pargolo/a che nel frattempo non ha mai smesso col mano-pugno-mano e sento che forse quella creatura con la sua purezza è l’unica con cui posso relazionarmi.
Inizio pure io col mano-pugno-mano-pugno ma senza ciuccio e sonaglio mi sento un deficiente, un po’ come tutti gli altri di questa fila..

venerdì 17 ottobre 2008

L'altra "faccia" dell'informazione

Avete presente il tono di voce dell’inviata media di Studio Aperto ? E’ quello di una maniaca depressiva bipolare nella sua fase up, con due grammi di cocaina e un cucchiaio di caffè lavazza su per il sedere.Euforica, orgasmica, gallinacea. Al confronto, la voce di Sandra Milo è un rutto di un baritono della Scala.
Questa donna, la morte del giornalismo, insieme al gabibbo e Porta a Porta, è portatrice insana del seme della demenza nella nostra società.


Tento di cambiare canale ma è troppo tardi, l’ipno-demenza emessa dall’inviata ha soggiogato i miei 4 neuroni narcotizzandoli senza pietà.
Io giaccio riverso sul divano con sguardo bovino mentre il servizio dell’inviata entra nel vivo..

"Da uno studio condotto da 650 ricercatori americani rinchiusi in un bunker anti-atomico per diciotto anni, è emerso che le donne che hanno più successo professionale e soddisfazione nella vita sono quelle (pausa pre-rivelazione)
1. Alte
2. Belle

quindi” - cito letteralmente – “la donna intelligente tramonta di fronte alle alte e belle” Segue servizio sul felice momento che attraversa la carriera della Canalis.

Ora.. io so bene che per gli autori di Studio Aperto la velina rappresenta il massimo grado di evoluzione femminile, ma l’importante ricerca degli scienziati americani fornisce finalmente risposta anche a due quesiti che da tempo mi attanagliavano:
1. Ecco dove cazzo erano tutti gli scienziati, a parlare di figa !!

2. Ecco perché mia nonna con la licenza elementare non è diventata il direttore di GQ, era alta 1.55…

Finisco di vedere il servizio sul culo della Canalis assieme ai miei 4 neuroni che, ormai ripresisi, mi strappano d'improvviso il telecomando imponendomi tre ore d’intervista a due futuri uomini bomba su Al-jazeera. In lingua originale, sottotitolato in cirillico.
Ben mi sta.

giovedì 16 ottobre 2008

Basta calunnie !

Gli è toccato prendere carta e pena al povero Sandro Schiavone. Proprio non poteva più di tutte quelle brutte cose che Saviano va dicendo sul suo conto da anni.
Sandro, Sandokan per gli amici, è in carcere sotto il regime del 41 bis. Lui come un altro migliaio di suoi concittadini è vittima di un errore giudiziario dovuto alle malelingue.


"Questo grande romanziere – si sfoga Sandonkan - che fa il portavoce di chissà chi deve smettere di fare illazioni calunniose false su di me non solo in conferenza stampa, ma poi riportate sul giornale Repubblica che lo leggono milioni di persone, accostandomi a signori che non ho mai conosciuto, spero trovino il modo di farlo tacere".

Detto-fatto-smentito: un cosiddetto “collaboratore di giustizia” ha prima ammesso poi ritrattato circa un piano per l’eliminazione del ragazzo entro natale.

Naturalmente le reazioni della società civile sono numerose, riporto di seguito le più importanti:
Napolitano Giorgio : ” Ho accertato che si veglia su Saviano, per cui me ne tornerei a dormire guaglio’..”
Stecchino Johnny: "Tutte scuse per non parlare del vero problema: il traffico. “
Berlusconi Silvio: “….”

mercoledì 15 ottobre 2008

Se ti svegliassi ad un'ora diversa, in un posto diverso, saresti una persona diversa ?

Se stai per metterti a leggere, evita. Tra un paio di pagine vorrai essere da un’altra parte. Perciò lascia perdere. Vattene. Sparisci, finchè sei ancora intero. Salvati.Ci sarà pure qualcosa di meglio in tv. Oppure, se proprio hai del tempo da buttare, che so, potresti iscriverti a un corso serale. Diventare un dottore.
Così magari riesci a tirare su due soldi.Ti regali una cena fuori. Ti tingi i capelli.Tanto ringiovanire non ringiovanisci. Quello che succede qua all’inizio ti farà incazzare. E poi sarà sempre peggio..

Siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo ne uno scopo ne un posto, non abbiamo la grande guerra ne la grande depressione.
La nostra grande guerra è spirituale.. La nostra grande depressione è la nostra vita.

Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinti che un giorno saremmo diventati miliardari, divi del cinema, rock star... ma non è così.
Lentamente lo stiamo imparando e ne abbiamo veramente le palle piene.