mercoledì 30 giugno 2010

Oggi più di ieri ma meno di domani

Art. 21 della Costituzione Italiana: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Quell'espressione un po' così che abbiamo noi che abbiamo visto GENOVA

Con la frase arci-nota FATTI DI GENOVA, non ci si riferisce ad un gruppo di tossici residenti nella capitale ligure ma bensì ad una serie di “storture” nella gestione dell’ordine pubblico durante i giorni del G8 del 2001.

Vincenzo Canterini, ex comandante del VII reparto mobile, una delle unità impiegate a più riprese in quei giorni ha recentemente rilasciato un’intervista a RAI NEWS 24 dove ricostruisce i momenti dell’incursione nella scuola Diaz e chiama l’evento (credo sia la prima volta per un poliziotto) solo per quello che è: Una spedizione punitiva.

Seppur con nove anni di ritardo e senza confidare in particolari svolte che portino i responsabili a pagare sul serio per uno sfregio che non si esaurisce nella sola violenza nei confronti di ragazzi inermi ma che sancisce anche una delle pagine più nere delle forze dell’ordine italiane, valuto queste dichiarazioni ugualmente come un segnale ben augurante.

Fate girare il link, più se ne parla e meglio sarà.

martedì 29 giugno 2010

Pronti al peggio

Vi hanno mai piazzato in cuffia una batteria di canzoni che più varia non si può chiedendovi di riconoscerle? No? Beh io faccio spesso ai miei amici simili torture non richieste, è una delle ragioni per cui meno mi sopportano mi sa.

I tizi di pronti al peggio fanno una roba del genere ma in maniera più professionale e poi, a differenza del sottoscritto, non insultano mai il malcapitato in caso di mancata risposta. Cosa, a pensarci bene, davvero gentile.

Si tratta di una serie di video-interviste a personaggi più o meno noti del mondo della musica che, col pretesto di “sottoporli” alla tortura delle cuffiette, li si porta poi a parlare un po’ di tutto.

Pillole carine e originali insomma, distanti anni luce dalla pallosità di MTV.

lunedì 28 giugno 2010

cucù!! E D'Alia lo ciapa in tal...

Questa non la sapevo. La scrivo perchè mi sembra un bel modo di iniziare la settimana. Gianpiero D’Alia è un senatore (UDC) di questa povera, martoriata repubblica che ha molto a cuore il destino del paese. Gianpiero teme più di ogni altra cosa le derive populiste e giustizialiste. I vari Grillo che dal web aizzano il paese contro i politici sono visti da lui come la minaccia più seria a questa nostra bella democrazia.

Ed è per questo che, seppur a malincuore, si è visto costretto a buttar giù nei mesi scorsi un emendamento per la Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet. In pratica, in base a questo emendamento, se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire o a contestare una legge che ritiene ingiusta, i providers devono bloccare il blog. Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali.

Ad un occhio poco attento potrebbe sembrare una porcheria ma il fine che si vuole tutelare è superiore: si tratta del buon nome dei politici. Il fatto che il provvedimento possa far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero è un male quindi necessario. Tanto che il Senato ad aprile scorso, dopo attentissima valutazione, l’ha approvato.

Ed è a questo punto che è accaduto l’imponderabile. Un deputato del PDL contrario alla proposta, tal Roberto Cassinelli, ha sottoposto alle commissioni riunite di Affari costituzionali e Giustizia l’affair D’Alia e questi l’hanno abrogato!

Tradotto: se la libertà di espressione del paese non è piombata a livello di Corea del Nord ma si mantiene al livello “dignitoso” paragonabile al regime birmano lo dobbiamo ad uno della maggioranza, non dell’opposizione.

venerdì 25 giugno 2010

Frank, il funkysauro

Metà dei blog italiani oggi parlerà di calcio e nazionale. Dal momento che non avrei nulla di originale di aggiungere meglio stare con l’altra metà e segnalare qualcosa di diverso.

Per esempio di Frank, il pupazzo protagonista del primo estratto dal nuovo disco dei Black Keys. Un grandissimissimo!!

giovedì 24 giugno 2010

L'inventore del Super-Enalotto

Premesso che la differenza tra genio e pazzia è sempre piuttosto labile, in entrambi i casi talvolta si possono raggiungere vette di spettacolo puro. Un mio amico, che lavora in SISAL, la scorsa settimana ha ricevuto questa e-mail:

Egr. Sig ******* sono il Sig .De Natale Felice residente Lozza, attualmente disoccupato. Dopo una ricerca approfondita sono a conoscenza che un tizio svizzero si sia proclamato ideatore del Superenalotto cosa non vera io mi attribuisco tale merito di aver ideato questo gioco e dato alla Sisal la possibilità di incassare due miliardi di euro che francamente fanno impressione .

Arrivati a questo punto credo sia il caso di darmi la soddisfazione di vincere un bel montepremi e dare alla mia vita una svolta definitiva quindi di dare sfoggio del mio talento inventiva. Non e` una burla ma la semplice verità che, se avete la possibilità di contattare il presidente Silvio Berlusconi , potrà confermare......voglio precisare sono colui il quale ha disegnato il simbolo euro e moneta italiana da un euro e tante altre cose di cui non ho avuto meriti fin ora.
Numeri giocati presso Iper Varese 5/37/41/52/72/82 e 2/29/32/50/58/70

Sono a conoscenza di un sistema informatico che vi può consentire di pilotare le vincite buon lavoro.

Diamo a Cesare quello che é di Cesare

PS qualora volesse contattarmi lo faccia su questo indirizzo e-mail

PPS per lo stesso motivo sopra citato giocherò i numeri sopra elencati prima della
estrazione di domani presso iper di Varese prego cortesemente realizzare questo evento.

venerdì 18 giugno 2010

Celodurismo russo

SANPIETROBURGO - Si potrebbe definirlo un art attack, ma ha poco a che spartire con il programma per bambini della RAI.

L'autore "dell'opera", Leonid Nikolaiev, ha pensato bene di disegnare un bel cazzone stilizzato a fianco della sede centrale dei servizi segreti russi (il non troppo ex KGB) in segno di scherno.

La roba, come dire, salta particolarmente all'occhio poichè è stato disegnato su tutta la lunghezza di un ponte mobile posto a pochi metri dall'edificio: insomma a ponte "alzato" il cazzone è alto 65 metri e largo 27.

L'artista, subito identificato assieme ad altri cinque ragazzi, è stato arrestato per atti di vandalismo ma già rilasciato dopo poche ore. I problemi veri si stanno verificando per la sua rimozione, pare che la vernice utilizzata sia particolarmente indelebile tanto che il cazzone ormai da diversi giorni si erge ancora bello pimpante senza alcun cedimento.

mercoledì 16 giugno 2010

il maniaco telefonico

Berlusconi: "Siamo tutti spiati, non c'è vera democrazia".

Attenzione: nella frase pronunciata ieri, all’assemblea di Confcommercio, dal Presidente del Consiglio sono messe, una accanto all’altra, una desolante verità e una cacata pazzesca.

Lascio all’acume del lettore compiere la difficile discernita.

martedì 15 giugno 2010

L'italico

Se la lega aveva eletto Braveheart a icona, per noi a Bologna ci toccano i manifestini de L'ITALICO, un gladiatore incazzereccio con la faccia di Carlo Chionna

Chi è Carlo Chionna? Domanda più che legittima, dal momento che fuori dalle mura felsinee è praticamente sconosciuto. Trattasi di uno stilista di mezza età, uno che pur non avendo fatto il bum planetario ha un conto in banca con parecchi zeri in più di chi vi scrive e quasi certamente anche di chi legge. Uno che per dare quel quid di elegance in più ha chiamato la sua ultima griffe 9.2, ovvero la cifra in milioni di Euro che gli è stata liquidata vendendo il suo vecchio marchio, Jeckerson.

Chionna dicevo, ha scoperto l'importanza del prodotto italiano e con questa campagna un po' tamarra vuole puntare a risvegliare l'orgoglio nazionale e patapim e patapam..

Per uno come me, che ha sempre guardato con diffidenza alla globalizzazione, anche quando ci veniva propinata come un’immensa occasione, vedere ergersi a paladino del made in italy un tipo simile mi lascia quel senso.. come descriverlo.. come quando pesti una merda. Ti consoli pensando che “porta bene”, però intanto l’hai pestata e non riesci a toglierti quell’odore di dosso. Ecco.

lunedì 14 giugno 2010

venerdì 11 giugno 2010

DISPENSER adieu!

Senza sosta o tentennamenti continua l’operazione di tabula rasa del palinsesto storico di Radio2. L’ultimo programma che a luglio chiuderà i battenti per non riaprirli più è “il distributore automatico di stimoli quotidiani” DISPENSER.

Come per CONDOR, gli speciali della GIALAPPA’S, ALLE 8 DELLA SERA e tanti altri che sono spariti negli ultimi mesi non c’è una crisi di ascolti a cui imputare questa ennesima, scellerata eutanasia.

Per cui viene più di un dubbio sulle modalità con cui la nuova dirigenza decida le scelte editoriali.

No, a pensarci meglio di dubbi in realtà non ce ne sono mica tanti…


giovedì 10 giugno 2010

(E)state in Italia

Per me è la foto dell’anno.

mercoledì 9 giugno 2010

l'ateo talebano

Pochi giorni fa avevo riportato uno stralcio del libro-intervista a Piergiorgio Odifreddi, segnalandolo come possibile lettura.

Ecco, l’ho appena finito. E se la segnalazione in quanto tale rimane, il giudizio su Piergiorgio Odifreddi l’ho decisamente cambiato. In peggio.

Claudio Sabelli Fioretti, lui si persona indubbiamente in gamba, porta il matematico a parlare non solo del suo ateismo che tanto lo ha reso popolare ma più in generale della sua visione del mondo.

Il ritratto che emerge ha più ombre che luci. Uno che non prende posizione contro l’islam radicale perché non avendo esempi in Italia non ha elementi per condannarlo (comodo e pure un poco vigliacco), che paragona l’infibulazione alla plastica al seno (!!!) e poi via con tutta un’altra serie di giudizi che vanno oltre il demenziale: come il ridicolizzare la cultura umanistica o paragonare la psicanalisi all’astrologia.

Viene fuori così l’immagine di un uomo ottuso come solo certi triangoli della sua amata geometria/matematica possono essere.

Tradotto: S(averio) lo ammetto, anche questa volta c’avevi ragione tu…

martedì 8 giugno 2010

C'è fermentazione attorno al latte..

  • Vai al cesso una volta al mese ? magnate uno yogurt ACTIVIA
  • C’hai le arterie più tappate di un sifone e il cuore ‘sta per schioppare? Magnate uno yogurt DANACOL
  • Le tue ossa sono come quelle di un 90enne oppure sei proprio un 90enne? Magnate uno yogurt DANAOS
  • Hai preso l’influenza A, B, C fino a completare l’alfabeto ? magnate uno yogurt ACTIMEL
  • Non hai più un soldo in banca? Magnate uno yogurt non di marca, le stronzate sopra costano un botto...

lunedì 7 giugno 2010

Troppo tardi, troppo poco.

Qualcuno si ricorda della strage di Bhopal in India del 1984 ? Una nube di pesticidi fuoriuscì da uno degli stabilimenti dell’americana Union Carbide e sterminò 8.000 persone solo nei primi tre giorni, poi tra 20 e 30.000 ne morirono nei mesi immediatamente successivi. Più di 500.000 furono gli intossicati di differente gravità per le conseguenze dell'inquinamento di terra, aria e acqua.

A 25 anni di distanza il tribunale di quella provincia ha emesso le sentenze nei confronti degli 8 principali imputati condannandoli a pene che arrivano ad un massimo di due anni per negligenza (!).

Questa sentenza, unita al risarcimento ridicolo a cui fui condannata la società (circa 100 dollari a morto), fanno di questa vicenda uno degli esempi più schifosi di iniquità mai pronunciati da un tribunale ai danni di una multinazionale.

Ribadisco: io il prossimo anno voglio devolvere il mio cinque per mille ai Black Block.

venerdì 4 giugno 2010

Prendere bene la mira è tutto..

La guerra è finita. La lotta perché sia riconosciuta la parità dei sessi è finalmente giunta al temine. Con Brycolì le donne hanno finalmente colmato l’ultimo gap che le vedeva irrimediabilmente perdenti nei confronti degli uomini: pisciare in piedi in un cesso pubblico da oggi non è più un sogno!

Non mi addentrerò qui sul come debba essere applicato il cono in cartoncino per non rovinare la gioia della scoperta, ma che si tratti di una rivoluzione dei costumi di portata epocale è indubbio poiché spalanca un universo di opportunità fino ad oggi negato al gentil sesso:

Dalla pisciata in compagnia sul retro della birreria alle 3 del mattino, allo spirito competitivo di chi sia in grado di prodursi nel getto più lontano, fino alle divertenti scritte/disegnini fatti nella neve fresca.

Il classico esempio di come un'invezione altamente tecnologica migliori la qualità della vita di chi ne faccia uso fin da subito.

Oh, una sola avvertenza: le istruzioni spiegano che i coni in questione sono usa-e-getta. Chiaro?!????

giovedì 3 giugno 2010

povero Goffredo

Ieri a Varese, al cospetto del ministro degli interni Bobo Maroni, la banda anziché intonare il solito banalissimo “fratelli d’Italia” ha eseguito la più accattivante ma altrettanto patriottica “la gatta” di Gino Paoli.

Trovo che le polemiche che ne sono seguite siano state superflue e sterili perché poteva andare decisamente peggio.

Gasparri aveva chiesto gli fosse suonata PO-PO-PO-POOOO-PO, quella dei mondiali in Germania…

martedì 1 giugno 2010

I manager della salsiccia

Giovedì ho comprato alla coop un mezzo salamino stagionato. Sarà una casualità.. ma che ti ricevo poi per mail?!??
L’annuncio di questo importante evento.

A Cremona, in contemporanea con la 65° Fiera Internazionale del Bovino da Latte, in programma dal 28 al 31 ottobre 2010, si svolgerà anche

ITALPIG
il 14° Salone Nazionale della Suinicoltura Italiana

Nel cuore pulsante della zootecnia italiana, torna quindi un appuntamento atteso dai più qualificati protagonisti della filiera suinicola.
La Lombardia, e Cremona in particolare, è il crocevia del patrimonio zootecnico che sta alla base del Made in Italy tanto invidiato e spesso imitato (con risultati assai deludenti) in tutto il mondo. Oggi la suinicoltura italiana è al centro di una grande trasformazione non solo normativa ma anche imprenditoriale: sarebbe riduttivo e offensivo non riconoscere al suinicoltore moderno il ruolo strategico che ha saputo conquistarsi rischiando spesso in prima persona.
Un ruolo da vero manager, che non si adagia mai sugli allori ma che al contrario è sempre in prima linea per raggiungere gli obiettivi più ambiziosi. E per raggiungerli ha bisogno di fornitori che lo possano supportare efficacemente.

ITALPIG offrirà a tutte le componenti della filiera un palcoscenico unico, in grado di richiamare anche gli operatori esteri che con lungimiranza vedono nel patrimonio suinicolo italiano una fonte di opportunità irripetibile in qualsiasi altra località perché è proprio qui, nel cuore della Lombardia, dove si contano oltre 4 milioni di suini, che si cala il poker d'assi della suinicoltura italiana.