martedì 29 settembre 2009

Scommettiamo che..

“Chi sarà il prossimo leader mondiale a subire le gaffe del Silvio ?”. Questa volta a chiederselo non è un giornale italiano (o straniero) – ma la più grande agenzia di scommesse irlandese, la PADDY POWER.
Fedele, al motto che tutto può essere oggetto di scommessa, questo bookmaker fornisce pure le quote di vincita ad esempio:

  • Angela Merkel è data 3 a 1
  • Gordon Brown 4 a 1,
  • Nicolas Sarkozy 5 a 1
  • Ahmadinejad 6 a 1
  • Gheddafi 7 a 2.
  • il Papa 7 a 1,
  • il presidente russo Medvedev 14 a 1
  • chiudono più staccati il cinese Hu Jintao e la regina Elisabetta 18 a 1.

Il sito di scommesse definisce Berlusconi “uno dei più consumati showman e dei politici più coloriti sulla scena mondiale”. E dunque, “dato il suo straordinario palmares nell’arte del creare scompiglio, siamo certi che si tratti solo di una questione di tempo prima che si lanci di nuovo in acque pericolose con le sue battute”.
Ehm.. ho già verificato, purtroppo dall’Italia non si accettano scommesse. Non è chiaro se siano i nostri monopoli o la Presidenza del Consiglio ad aver vietato la cosa…

Too beer or not too beer, that is the question



Anche questa edizione dell'oktober si è confermata un'esperienza ricca d'incontri ai confini della realtà: tipo un tizio zompettante vestito da uomo ragno e la drag-queen di 2 metri con "azènto emiliano" from Corticella, non Bologna (come ci teneva a puntualizzare lui/lei).

venerdì 25 settembre 2009

La visione di Bob

Robert Kennedy il 18 Marzo del 1968 pronunciò, presso l'università del Kansas, un discorso nel quale si scagliò contro il PIL denunciando la sua inadeguatezza come indicatore del benessere per le nazioni economicamente sviluppate. Tre mesi dopo veniva ucciso durante la sua campagna elettorale che lo avrebbe probabilmente portato a divenire Presidente degli Stati Uniti d'America.

“Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni.

Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo (PIL).
Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.


Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere.

Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.
Può dirci tutto sull'America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani”.

mercoledì 23 settembre 2009

Da oggi IL FATTO è un fatto

Oggi esordisce un nuovo quotidiano. Un piccolo giornale (inizialmente 16 pagine) ma con una batteria di grandi giornalisti provenienti da realtà diverse e trasversali: Marco Travaglio, Massimo Fini, Oliviero Beha, Peter Gomez, Luca Telese, Furio Colombo, Antonio Padellaro etc.

Un giornale che si presenta dichiarando di rinunciare in toto ai fondi pubblici per l’editoria e che difficilmente avrà padroni a cui rendere conto.
Cercatelo, compretelo, leggetelo e se poi vi piace, come abbiamo già fatto in tantissimi, abbonatevi

martedì 22 settembre 2009

Eccellenze satiriche


Notizia data dall’ANSA il 19 settembre - FORTE DEI MARMI (LUCCA)- Ezio Greggio e Lino Banfi hanno vinto la 37/a edizione del premio internazionale satira politica di Forte dei Marmi.
I riconoscimenti saranno consegnati sabato 26 settembre, alla Capannina.

Ah ah ah.. no dico, avete colto la vis-comica ? E’ una bellissima battutta .. ah ah ah…

Notizia data dall'ANSA, 22 settembre: non stavamo scherzando.

Ok.. come non detto... del resto poi siam poi quel paese lì… pace.

domenica 20 settembre 2009

Tu vulevi fa' l'italiana..

«Perdono mio marito: ha commesso un gesto orrendo, ma è mio marito, il padre di altre mie due figlie. Forse ha sbagliato Sanaa».
Saana è la ragazza 18enne marocchina sgozzata e semi-decapitata dal padre martedì scorso perchè rea di non essere una buona musulmana.


Il sindaco leghista di Azzano Decimo, Enzo Bortolotti, il paese dove viveva la ragazza e la sua famiglia, nel prendere atto della discutibile posizione della madre ritira l’offerta di aiuto e assistenza che le aveva formulato nelle ore successive al delitto e ora le chiede di andarsene.

Condivido in pieno e se ci saranno sottoscrizioni per pagarle un biglietto aereo di sola andata sono pronto a mandare il mio contributo.

mercoledì 16 settembre 2009

The Resistance ?


Sabato mattina, ore 9.30 circa. Sto sfogliando il giornale al bar in attesa del caffè che dovrebbe sancire ufficialmente la mia sveglia.
Quando mi casca l’occhio sul trafiletto nella pagina spettacoli del provinciale quotidiano più diffuso in provincia:
"E’ uscito THE RESISTANCE, ultima fatica del gruppo indie-rock dei Muse.
Un disco registrato in Italia, scelta certamente dovuta al fatto che il front-man, Matt Bellamy, da anni risieda nel comasco assieme a G*** P***, una brunetta 28enne molto carina che ha rapito da tempo il cuore del cantante inglese".


Cancello il caffè e chiedo un negroni, liscio.

Ma come ? Matt Bellamy ?!? Un uomo la cui musica mi fa lo stesso effetto sulle budella della visione dell’urlo di Munch, con una brunetta molto carina di Como ?!??
Tipo sarebbe come immaginare George Clooney con la Canalis.
Non si fa ! Non si può !

Bellamy, per rispondere all’icona che mi ero creato nel mio immaginario, doveva essere l’ex di Brian Molko o avere una relazione tormentata con una finlandese eco-terrorista, magari con qualche coreografico tentativo di suicidio alle spalle.

Invece no, sta con la brunetta molto carina che ha fatto ragioneria a Bellagio, che palle.

Esco barcollante per via del negroni a secco e salgo in auto.
Butto in maniera teatrale il suo cd comprato il giorno prima dal finestrino e parto tra le lacrime cantando sguaiatamente (come lui) Muscle Museum.
200 metri, testacoda col freno a mano e torno a riprenderlo.

La storia della brunetta molto carina è sicuramente un'operazione di quelli del marketing per tener celato qualche oscuro segreto autodistruttivo, ovvio...


martedì 15 settembre 2009

Una TV pubblicamente privata



Per lo speciale di Porta a Porta in cui Silvio consegnerà le chiavi delle prime case ai terremotati d’Abruzzo è stato spostato Ballarò, rinviato Matrix, sospesi i treni a lunga percorrenza e chiusi i pronto-soccorso.


La cosa che più lascia increduli è che l'opposizione voglia innalzare una bieca questione di share a boicottaggio del giornalismo indipendente. In Italia. Floris, poi !!

Ahahahahhah... vabbè, almeno il gioco dei pacchi è salvo.

lunedì 14 settembre 2009

Silvio, donne e motori


PLIN.. PLON..
Si invita il Sig. Berlusconi a spostare la sua Escort, è in mezzo alla strada e blocca il traffico.

venerdì 11 settembre 2009

Infinite David


- Che cosa stai leggendo di bello ?
- Tutto quel mi capita di David Foster Wallace.
Ecco, io lo conobbi così. Certo a quel punto la curiosità ti viene per forza..
Anche perché la fonte era la Ste, sommo marchio di garanzia musico/letteraria. Sommità che, ovviamente, si confermò anche in quella occasione.

Racconti, romanzi, saggi.. tutto è pervaso da un umorismo unico, una satira spietata su un’America del futuro prossimo, il suo mezzo di gran lunga preferito per raccontare quella del presente.
Un fiume in piena di personaggi surreali e vicende assurde e grottesche che ti investe, ti travolge e ti diverte. Assieme a Dave Eggers e John Irving certamente la più bella iniezione di vitalità alla narrativa contemporanea, americana e non.

Poi capita che proprio un anno fa, con il sottoscritto a metà della lettura de la ragazza dai capelli strani, Wallace abbia deciso di compiere il gesto più inaspettato.
Solo dopo quella morte inattesa e autoinflitta le sue pagine mi sembrarono riempirsi di presagi.
Quell’ironia amara che affiorava qua e là dai suoi racconti non era altro forse che il segno di una tristezza nascosta in fondo ad un animo tormentato.

A un anno esatto dalla sua scomparsa, con qualche autore diverso nel mezzo, mi trovo oggi quasi a metà di quell’ Infinite Jest che per dimensioni, complessità e struttura è davvero la sua opera più bella.
Più lo leggi e più non puoi non ammirarne l'intelligenza e la visione scanzonata che ti regala del mondo.

Quel mondo che ora si divide in due: tra chi possiede un simile talento nel raccontarcelo e chi può solo leggerne, dispiacendosi perché non ci sarà più il primo a scriverci su.

giovedì 10 settembre 2009

F**k You

Non diventerà un tormentone come la Not Fair che ci ha bombardato timpani (e non solo) tutta l’estate ma il nuovo singolo di Lily Allen qualche indubbio merito ce l’ha.
Anche se musicalmente non la si può definire certo una perla di originalità, è supportata da un video divertente e un testo.. come dire.. inconsueto per il genere pop.


Destinatario risulta essere il passato presidente George W. Bush, al quale viene riservato un’elegia di male parole che più esplicite non le si potrebbe metter giù, canticchiate però su una melodia orecchiabile che purtroppo maschererà ai più la rabbia civile della piccola Lily


Segue una traduzione del testo ad uso e consumo di ciascuno.

FUCK YOU

Guardati dentro, guarda nella tua testolina

poi guarda un pò meglio,siamo stanchi di tutto l’odio che hai dentro.
Cosi tu dici, non è ok essere gay


bene, io penso solo che sei cattivo, sei solo un razzista che non merita di allacciarmi le scarpe

il tuo punto di vista è medievale.
Vaffancul.o vaffancul.o molto moltissimo perchè noi odiamo quello che fai


e odiamo quelli come te dunque per favore non restiamo in contatto
vaffancul.o vaffancul.o molto moltissimo


perchè le tue parole non hanno senso e si sta facendo tardi dunque per favore non restiamo in contatto
Ti piace fare il meschino? tu vuoi essere come tuo padre se è approvazione che cerchi non è cosi che la troverai


tu, veramente godi vivendo una vita cosi piena di odio?

Perchè cè un buco dove andrebbeesserci la tua anima stai perdendo un pò il controllo ed è veramente sgradevole.
Dici che pensi che abbiamo bisognodi andare in guerra bene,ci siamo gia in guerra perchè è gente come te che deve essere eliminata

mercoledì 9 settembre 2009

Handicap o Cavallino

E’ morto Mike Bongiorno. Lo so, me lo hanno scritto ieri pomeriggio via sms in rapida successione tre persone diverse. La ragione ? Difficile da dire, quando morì il papa mica nessuno si prese la briga di dirmelo. Perché per Mike si ? Un’idea ce l’ho e non è che c'ho amici strambi.. no.
E' che Bongiorno (più di Wojtila e Michael Jackson) era asceso da molto tempo a pura icona.
Mike era già Mike vent’anni prima che io nascessi o giù di lì. Quanti sono i personaggi che possono vantare loro buon grado carriere simili ? Presto detto: Baudo e Andreotti. Stop.

Per questo se muore uno così provi smarrimento. E’ l’idea di un eterno, seppur relativamente a te, che viene meno.

Mike per me era quello di “Handicap o Cavallino” uno dei miei ricordi in bianco e nero assieme a Supergulp e Non-stop.
Era un gioco incasinatissimo di cui non capivo una cippa ma c’era questa ruota che giravano e usciva la scritta HANDICAP (e portava male ai concorrenti) oppure il disegno del CAVALLINO Michele che, ovviamente, somigliava a Mike. Poi c’era un tizio chiamato Giuliano Canevacci al quale Mike poteva chiedere qualsiasi cosa, lui ci pensava un po’ e poi dava sempre la risposta giusta. Una certezza.

Finito quel telequiz e le nostre strade si divisero. Mike ha continuato a presentare e io lo incontravo spesso durante lo zapping compulsivo che da sempre mi accompagna. Pochi secondi, giusto per vedere che nulla fosse cambiato e poi proseguivo. Anche quella era a suo modo una certezza.

Ultimamente l'ho incrociato solo con Fiorello, non erano più i quiz da busta uno, due o TRE ma mi sembrava sempre quello. E allora continuavo lo zapping, tutto a posto si poteva proseguire...

Sapere che è morto Mike significa che se ne è andato quello che guardavo da cinquenne a letto con i miei genitori tutti i giovedì sera, fino ad addormentarmi. E la cosa non può non farmi dispiacere.

martedì 8 settembre 2009

c'est toujours la même chose..

In Francia lo scoop della settimana l’ha trasmesso una TV belga: la Rtbf. Tutto è nato dalla visita ad una fabbrica nella bassa Normandia dell’altrettanto basso Sarkozy.
La televisione, attraverso interviste e filmati, ha svelato la modalità con cui sono state scelte le maestranze che sarebbero state sul palco col presidente: ovvero l’altezza, che non doveva tassativamente superare quella del politico.

Dopo il ridicolo rialzino usato nell’ultima conferenza stampa congiunta con Obama pare infatti che Sarko avesse dato indicazioni precise per prevenire future foto come questa.

Ma se sull’altezza si può ridere, meno lo si può fare su quanto altro ha raccontato nel suo servizio la Rtbf : tipo operai incazzati per i tagli e tenuti fuori dalla fabbrica dalla polizia mentre un paio di pullman di altri lavoratori più accondiscendenti invitati e poi “prelevati” da aziende limitrofe venivano sistemati come pubblico davanti a lui per l’occasione.


Insomma, se da noi Silvio si affida da anni a cerone, capelli finti e Vittorio Feltri per la cura della sua immagine non è che poi i nostri vicini transalpini abbiano di che prenderci più di tanto per il culo...

giovedì 3 settembre 2009

56k aloha

“La velocità, avendo per essenza la sintesi intuitiva di tutte le forze in movimento è naturalmente pura.
La lentezza, avendo per essenza l'analisi razionale di tutte le stanchezze in riposo, è naturalmente immonda."

Ok, Marinetti continua a starmi sui coglioni però c’aveva ragione: la connessione wi-fi è meglio del modem analogico.

mercoledì 2 settembre 2009

L'estinzione del coccodrillo


E’ la prima notizia consolatoria legata alla crisi planetaria: la CROCS, l’azienda di zoccoli in lattice eleganti come una piccozza nel sedere, è al collasso.
Elevati a oggetto cool per eccellenza, grazie alle tante star usa paparazzate con quei robi ai piedi, erano arrivate ad invadere l’intero pianeta: oltre 100 milioni di paia vendute in 7 anni. Una crescita che sembrava di fatto inarrestabile si è però arrestata. I magazzini e i negozi sono pieni e nessuno le chiede più.
I guru dell’economia giustificano la cosa spiegando che, dal momento che sono di fatto indistruttibili, si è raggiunta la saturazione del mercato poiché non c’è necessità di sostituirli.
Oppure, più semplicemente, la ragione sta nel fatto che le copie identiche per forma e qualità (fatte in Cina come le originali) costano al pubblico 5 Euro anziché 45 .
Terza ipotesi : hanno finito gli imbecilli a cui venderle.
Ora si attende la notizia della chiusura della HUMMER, quella degli enormi SUV, dopo di che i segnali di ripresa (almeno in termini di civiltà) potranno dirsi concreti

martedì 1 settembre 2009

La tastiera stupidizzata

Dopo Piero Angela il principale divulgatore scientifico e musicale che abbiamo nel Belpaese è il mio amico Faustiko, un uomo ricco d’interessi e di tempo libero che quotidianamente mi gira le mail con oggetto campagne improbabili, gruppi semisconosciuti da scaricare (illegalmente) oppure notizie prive di apparente utilità ma che giudico fondamentali per la mia formazione squisitamente nozionistica. Quella che segue è la storia della tastiera, ovvero del perché le letterine sono disposte così alla cazzo. Buona lettura.

Ho sempre pensato che la disposizione dei tasti nelle tastiere di computers e macchine da scrivere fosse il risultato di accurati studi volti a migliorare la velocità e la semplicità nella battitura dei testi. Ho sempre pensato cioè che la tastiera che tutti usiamo fosse stata ottimizzata in vista della massima facilità e comodità d'uso per l'utente. Oggi ho scoperto che invece è tutto il contrario.

"Probabilmente ogni documento stampato che vi sia capitato sottogli occhi è stato battuto su una tastiera QWERTY (o QZERTY), così detta perché queste sono le prime sei lettere da sinistra della primafila. Può sembrare incredibile, ma questa disposizione dei tasti fudisegnata nel 1873 in modo da essere apposta irrazionale. E' progettata in modo da rallentare il lavoro di chi la usa, perché adesempio le lettere più comuni sono distanti fra loro e concentrate sullato sinistro. Questo fu fatto perché i modelli del 1873 si bloccavanose due tasti adiacenti erano battuti in rapida successione, e così gli ingegneri dovettero escogitare trucchi perché questo non accadesse. Quando il progresso tecnico fece sparire il problema, si poté progettare una tastiera più efficiente; nel 1932 ne fu presentata una che raddoppiava la velocità e abbatteva del 95 per cento la fatica. Male QWERTY erano ormai saldamente trincerate dietro gli interessi di milioni e milioni di dattilografi, insegnanti, fabbricanti di macchineda scrivere e di computer, il che ha prevenuto ogni mossa verso una maggiore efficienza in questi ultimi sessant'anni."