martedì 27 gennaio 2009

la giornata della memoria

"La morte di un uomo è una tragedia, la morte di milioni è statistica".

E' una frase attribuita a Stalin. Vera o meno che sia Baffone nel suo cinismo disse una cosa desolatamente vera.

lunedì 26 gennaio 2009

Vertice visto dal basso

Si respira aria nuova nei rapporti internazionali. Più di una persona si è affrettata a mandarmi gli scatti del primo summit USA- Italia del 2009. Nella foto di rito Obama (a sinistra) con un sorridente Brunetta (al centro) e Berlusconi (a destra).

giovedì 22 gennaio 2009

The new comunist "party"

La non-notizia della settimana è una nuova scissione all’interno di Rifondazione Comunista.
Consumata questa dolorosa (?) separazione saliranno a cinque i partiti che si sono sbranati a vario titolo la carcassa del vecchio PCI: Rifondazione, Comunisti Italiani, Sinistra Democratica, l'edulcorato PD e il nuovo soggetto ancora senza nome.
Ovviamente sono in tanti che avvertivano questo "vuoto" che finalmente si va a colmare, Berlusconi è avvisato.

Del resto è il nuovo solco tracciato Vendola: ha superato il concetto "una testa, un voto" per andare al più dinamico e vicino all'esigenza del singolo elettore: "una testa, un partito" !!!

Se ci fosse ancora Stalin li avrebbe fucilati tutti. Peccato...

martedì 20 gennaio 2009

Virus influenzale

Il virus influenzale, si sa, muta ogni anno. Questo inverno si è presentato sotto forma di nipote seienne.
Domenica scorsa il piccolo untore, con tanto genitori complici al seguito, si presenta in casa di mater-familias per una di quelle riunioni parentali obbligatorie. Dopo essere stato in braccio di ogni astante un tempo medio di quindici secondi, completa l’opera scorazzando per l’appartamento lungo i tre assi cartesiani tossendo come marlboro-man due settimane prima che il cancro se lo portasse via.
E’ a quel punto che i 2kg di catarro alla kryptonite nascosti nei bronchi lentamente iniziano a fuoriuscire e si distribuiscono sotto forma di nebbiolina fluorescente su ogni oggetto/persona nel raggio di 50 metri .
L’opera prosegue poi con lo spargimento di un po’ di kleenex usati qua e là non dimenticando di leccare il parquet al centro della stanza, chiusura col “bacio di giuda” a tutti i presenti.
Nei successivi tre giorni casa di mater familias si trasforma in un lazzaretto transennato per un perimetro di 3 km e presidiato da militari in tuta bianca in versione “attacco batteriologico”. Lo spazio aereo è interdetto. Le comunicazioni radio interrotte.

Mater familias riesce ugualmente a lanciarmi un sibillino messaggio dalla finestra: “aaargh, non d’avviginare ! Fino a ieri eravamo duddi a leddo gon l’influenza, ma ber fortuna non ci ha breso ne il gagotto né lo sboggo, ma la derza versione, “la febbre gon raffeddore e male alle ossa”.

Io, nonostante il clima da giudizio universale, sto bene, nessun sintomo o malessere. Non ho fatto vaccini ne preso aspirine, porto solo la sciarpa al collo da settembre ai primi di giugno. Sono delicato di gola e preferisco proteggerla.
Oltre a ciò mi attengo a qualche semplice precauzione ma niente di che.

1.Ad ogni occasione d’incontro con più di tre persone in contemporanea mi presento con casco integrale motoGP.
2.do le spalle anche a dio.
3. se sul lavoro uno tossisce mi allontano senza respirare e scavalco con calma la finestra spiegando che amo fare il la pausa caffé sui tetti.
4. porto a casa mouse e tastiera.
5. a casa do fuoco quotidianamente ai sanitari con alcuni litri d’alcol.
6. Cerco di ampliare le amicizie tra i dipendenti dell’istituto superiore della sanità, meglio se specializzati in virologia e malattie rare.
7. Ad ogni plenilunio stendo su un’ara pagana uno dei tanti figli “under 10” dei miei cugini e gli strappo il cuore.

lunedì 19 gennaio 2009

C'ho Melita Toniolo come testimonial !!!

Sono tornato a fare un giro sul sito della “vecchia" fabbrica. M’immaginavo di trovare un posto impolverato, del resto non ci scrivo più da diversi mesi.
Beh, tutto il contrario: do un’occhiata alle statistiche e vedo che viaggia ad una media di quasi 90 lettori al giorno ! Maccheccazzo ! Com’è possibile ?!? Qua di riffa e di raffa sulla nuova piattaforma faccio si e no la metà ! Ora, vabbè che con quasi 500 post d’archivio ci sia molto più da spulciare.. ma la cosa è stramba.
Consulto shinystat, gingillo usato da tutti i blogger, col quale impari un sacco di cazzatine inutili su chiunque ti legga, tipo: da quale paese si connette, per quanto tempo si trattiene e (soprattutto) le chiavi di ricerca con le quali ti hanno trovato.
Ora, io di certo capisco poco di come funzioni google.. ma la lista delle parole chiave con le quali sono arrivati al sito e il numero di volte in cui le hanno digitate nei soli 15 giorni di gennaio mi rende relativamente orgoglioso..

  • melita toniolo 97 8,25%
  • leningrad cowboys 54 4,59%
  • melita 34 2,89%
  • mafia siciliana 33 2,81%
  • fondoschiena 32 2,72%
  • super tette 30 2,55%
  • spacca 28 2,38%
  • olocausto 22 1,87%
  • tette grosse 22 1,87%
  • vomito 21 1,79%
  • miss culo 18 1,53%
  • tette 18 1,53%
  • beppe maniglia 17 1,45%
  • guido pancaldi 17 1,45%


venerdì 16 gennaio 2009

Ciao George, grazie di tutto..

«La storia dirà che George W. Bush è stato un grandissimo presidente degli Stati Uniti. Bush è un uomo di grandi principi, grandi ideali, grande visione, ma soprattutto uno che ha il coraggio di perseguire questa visione.
In lui non ho mai visto il calcolo del politico, ma la spontaneità e la sincerità di colui che crede in quello che fa.
Mi è stato facile condividere le decisioni di Bush fondate sull'amore della libertà, la democrazia e il rispetto per gli altri».
Dichiarazione di SILVIO BERLUSCONI alla cena di commiato dell'amico George.

giovedì 15 gennaio 2009

In god we (don't) trust

Strana sorte quella dei personaggi di fantasia. Solo alcuni sono ritenuti da tutti come tali.
Per superman, l’unicorno e simili mai sentito di nessuno dire che creda seriamente nella loro esistenza.
Altri, invece, godono da sempre di un certo seguito. Gente che crede fermamente nella loro esistenza, come i bambini nel caso di Babbo Natale o le femministe riguardo al mito della donna intelligente.

Dico tutto ciò perché una delle polemiche più accese di questi giorni è scoppiata attorno ad una di queste figure la cui esistenza è quantomeno dubbia: dio.
Per Genova circoleranno presto un paio di autobus in cui si può leggere la scritta: “La cattiva notizia è che dio non esiste. Quela buona è che non ne hai bisogno”.
Si tratta di un’iniziativa della UAAR (unione atei e agnostici razionalisti), con la quale rivendicano il diritto a non credere nell’esistenza di dio.

Per rimanere in tema si potrebbe commentare con un “Apriti cielo”.
Il fatto è che i credenti in dio, a differenza dei bambini (che se dici loro che Babbo Natale non c’è fanno un pianto e morta lì), s’incazzano di brutto.

Ora, per me uno può credere (o non credere) in quello che gli pare, l’importante sarebbe non imporlo agli altri. E se parliamo di questo, ossia indottrinamento, coercizione di menti fin dalla tenere età.. allora per gli ateisti la vedo dura: si scontrano con un peso massimo che porta avanti il mestiere da 2000 anni.. auguri.

mercoledì 14 gennaio 2009

Povero Faber


Quello che segue é un articolo apparso sul FOGLIO un paio di giorni fa. Singolare, per la prima volta mi accorgo di essere d'accordo con loro...

A essere un grande cantautore bisogna assolutamente evitare di morire, per non finire dentro una commemorazione.
La commemorazione accorata e sincera trasformerà il grande cantautore in qualcos’altro, un tizio disfunzionale a metà fra Gandhi, Garibaldi, Foscolo e Branko. E’ successo ancora una volta, nel decennale della morte, a Fabrizio De André: vittima di molte celebrazioni in cui non si è mostrato De André mentre parlava, suonava, cantava, ma si è raccontato di quando si è incontrato De André e allora lui ha detto e io ho detto e insomma lui era un grande ma in fondo anch’io e ci capivamo al volo. Vittima domenica sera della celebrazione massima, quella di “Chetempochefa”: la si era attesa con entusiasmo, per ascoltare un po’ di stupende canzoni, guardare qualche immagine in bianco e nero, commuoversi eccetera.
Tutti sono andati da Fabio Fazio, però, per strappare un pezzetto di De André e indossarlo, infilarci dentro la Striscia di Gaza, la scuola, Spoon River, la pace e la tolleranza (“Fabrizio era prima di tutto un pacifista enorme”, ha detto Roberto Vecchioni prima di sbagliare le parole de “La guerra di Piero”).
Fazio era giustamente l’uomo più felice del mondo, l’amico di famiglia, il celebrante e il celebrato, l’officiante affettuoso e grato (Luciana Littizzetto continuava a dirgli: “Cosa c’entri tu?”), ma anche lui soffriva insieme con noi spettatori mentre Lucio Dalla dai capelli arancioni leggeva le parole della canzone e quando quello della Premiata Forneria Marconi non riusciva a scandire “Bocca di Rosa”. A parte forse la Nannini, Tiziano Ferro, Fossati e Cristiano De André, hanno cantato tutti malissimo, compreso Franco Battiato che ha rovinato “Inverno”.
La serata ha avuto grande successo e ogni invitato ha sfoggiato un bel souvenir di De André, concedendogli in cambio con benevolenza il proprio passaporto culturale (Michele Serra, Giovanna Zucconi, Maurizio Maggiani, hanno avuto in dono un Fabrizio De André a loro immagine), proprio a lui che, diceva, non voleva condurre nessuno da nessuna parte perché non avrebbe saputo dove, odiava le interviste perché erano “uno stress evitabile”, temeva di essere invadente ed era sanamente pigro.
Poiché tutti fanno come gli pare, si potrà allora rubare un altro pezzo di De André a uso personale, solo con i suoi versi (da “La domenica delle salme”): “Gli ultimi viandanti ci guardarono cantare/ Per una mezzoretta/ Poi ci mandarono a cagare”.




martedì 13 gennaio 2009

Erode.2

Cresce il deficit pubblico.
Le ultime stime calcolano che tutti, neonati compresi, si portino appresso un debito pari a 28000 Euro.
Se la situazione è questa - ha commentato Tremonti - credo che l’idea del sottosegretario DITO di eliminare bambini (e pure i vecchi) sia da avviare quanto prima.
Infatti, se la matematica è un’opinione, eliminando i mocciosi, sparirebbe pure il debito che si portano appresso., giusto !??

giovedì 8 gennaio 2009

"T" come "boh"

“Sii.. prontooo ? Buongiorno, sono Tal dei Tali della Banca PincoPallo , mi mancano parte dei suoi dati… purtroppo senza il suo codice fiscale, non possiamo procedere con la pratica non è che potrebbe darmelo gentilmente? ”

Io: “Ok, glielo detto al volo.”

“perfetto”

“Enne. Gi. Elle. Erre. erre. Ti..”

“No.. no aspetti un attimo, può darmelo in nomi di città?”

“Ah. - pausa - Uhm... Si.”- panico. Enne... In effetti con N è difficile. Ma con G non ne parliamo. Al momento mi viene solo Groenlandia.“

"Allora.. scriva: Napoli. Groenlandia. Lavandino. Roma. Roma.. e.. Ti… dunque.. Ti .. ehm allora.. Ti.. come.. boh ?.. bzz… bzz.. gnarfl.. ehm..Pronto ? no, guardi.. non la sento mica più sa ?.. sbrfrm.. meglio se le mando un fax. Ecco.”

mercoledì 7 gennaio 2009

è cominciato il 2009, yeppaaaa !!!!


Causa mega indigestione post pranzi, cenoni, etc. ho latitato per qualche giorno... BURP.
Pardon..
Dove eravamo rimasti ? Boh.. pazienza. Ecco comunque i principali eventi degli ultimi giorni :

Napoli – il 31 dicembre hanno ammazzato uno. La notizia sta nel fatto è che si trattava di un proiettile vagante e non un regolamento di conti.
Gaza - Qui i morti dall’inizio dell’anno sono 500, cresce di ora in ora il sospetto che si tratti di regolamento di conti.
Milano – sgomento dell’Italia intera: a gennaio nevica. Ampi servizi dedicati all’inatteso evento in tutti i Tg..
Bologna – Passata l’epifania riprendono regolarmente le rotte di atterraggio/decollo dall’aeroporto Marconi, mia madre ha tolto finalmente il suo set di lucette colorate attorno a casa.