giovedì 16 ottobre 2008

Basta calunnie !

Gli è toccato prendere carta e pena al povero Sandro Schiavone. Proprio non poteva più di tutte quelle brutte cose che Saviano va dicendo sul suo conto da anni.
Sandro, Sandokan per gli amici, è in carcere sotto il regime del 41 bis. Lui come un altro migliaio di suoi concittadini è vittima di un errore giudiziario dovuto alle malelingue.


"Questo grande romanziere – si sfoga Sandonkan - che fa il portavoce di chissà chi deve smettere di fare illazioni calunniose false su di me non solo in conferenza stampa, ma poi riportate sul giornale Repubblica che lo leggono milioni di persone, accostandomi a signori che non ho mai conosciuto, spero trovino il modo di farlo tacere".

Detto-fatto-smentito: un cosiddetto “collaboratore di giustizia” ha prima ammesso poi ritrattato circa un piano per l’eliminazione del ragazzo entro natale.

Naturalmente le reazioni della società civile sono numerose, riporto di seguito le più importanti:
Napolitano Giorgio : ” Ho accertato che si veglia su Saviano, per cui me ne tornerei a dormire guaglio’..”
Stecchino Johnny: "Tutte scuse per non parlare del vero problema: il traffico. “
Berlusconi Silvio: “….”

1 commento:

Bandini ha detto...

La cosa più grave è che un boss camorrista in regime di 41 bis, che dovrebbe essere nell'isolamento più assoluto, venga lasciato libero di rilasciare dichiarazioni che vengono poi prontamente riprese dai giornali. Qualsiasi cosa un boss camorrista dica potrebbe essere un messaggio ai suoi scagnozzi, e non dovrebbe essergli permesso. Di fatto gli hanno permesso di emettere l'ennesima condanna a morte contro Saviano. Che schifo.