martedì 10 novembre 2009

nuovi modelli (dis)educativi



















"Sul mio onore mi impegno a non copiare e a non lasciar copiare.. e bla..bla bla".
E’ notizia di ieri che un professore di filosofia del liceo Parini di Milano abbia fatto sottoscrivere questa dichiarazione a tutti gli alunni.
Questo provvedimento, seppur squisitamente formale, che applica una tolleranza zero verso i bigliettini, suggerimenti e scopiazzature in genere, mi ha violentemente turbato.
Qua si mina uno dei cardini della scuola italiana ! Ben più radicato del sentimento verso il crocefisso o della conclamata "nullafacenzia" dei bidelli.
E’ un orrore che travalica qualunque provvedimento sega-precari che possa assumere la Gelmini !

La copiatura o il suggerimento, nella loro essenza, non sono altro che lodevoli esempi di quel mutuo soccorso che dovrebbe essere nel DNA di ogni solerte cittadino. Quel sentimento di reciproco aiuto che distingue il singolo coscienzioso dall’apatico disinteressato.

Oh, per non parlare dell’indubbio merito dei bigliettini nello sviluppo della capacità di sintesi di un soggetto in età scolare !

E poi cosa sarebbe allora la condivisione della conoscenza ? Tipo, se uno sapesse le tutte le declinazioni di “incudine” ma se le tenesse per se, che beneficio ne trarrebbe mai la collettività ?!??

Io dico NO a questo clima intimidatorio di reciproca delazione in cui si vogliono far precipitare gli studenti, dico NO all’egoismo di un suggerimento negato !

E poi se vent’anni fa il mio compagno di banco Massimo Pacifici avesse giurato una porcheria simile, col cazzo che avrei mai preso la sufficienza in un compito di trigonometria…

1 commento:

marlene ha detto...

la mia classe delle medie era molto unita! pensa che l' insegnante di musica aveva un occhio di vetro e quando ci chiamava alla cattedra per farci suonare i brani al flauto, il secchione della classe si nascondeva dietro la lavagna e suonava al posto nostro...
ora siam tutti diplomati in musica in pleibec :D