martedì 30 marzo 2010

Orgoglio e (pre)giudizi

Domenica mattina, quando sono andato a votare, ero contento. Lo ero perché a differenza di tanti non ci andavo contro qualcuno ma a favore.

Quando ieri sera sono usciti i risultati ero molto contento. Lo ero perché chi ho votato in provincia ha raccolto un incredibile 10% e un insperato 7% a livello regionale.

Un risultato che mi ha fatto essere per una volta davvero orgoglioso dei miei concittadini, anche se ancora minoranza, certo.

Oggi poi, leggendo i risultati nazionali, sono stra-contento della vittoria del centro destra. Perchè questo darà una forte accelerata all’auto-distruzione sia di chi governa, sia di chi l’opposizione l’ha condotta sempre in maniera sbagliata se non connivente.

Abbiamo ingranato “la quarta” prima di buttarci nel burrone e, dal momento che non si può evitare, l’idea di accelerare la cosa mi sembra ottima.

Inutile lamentarsi, il paese potrà essere ricostruito solo dopo che questi avran lasciato unicamente le macerie, ma è una questione di tempo.

In Emilia, almeno, abbiamo già iniziato a lavorare per il dopo.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Esattamente la stessa sensazione! A differenza di tanto malcontanto che sento intorno a me, io sono contentissima di questo risultato!! Non vedo l'ora che gli italiani che hanno votato PDL si vedano costretti a spalare altra m**** e scavare e scavare in un'Italia sempre più povera...il fondo del barile è ancora lontano, ma sta arrivando!!!
Dall'altra parte c'è un PD che non rappresenta più i cittadini, è obsoleto, distante anni luce dai problemi della gente, non è in grado di fare opposizione e sono sempre le stesse facce e gli stessi inciuci e coalizioni malsane che si riciclano da 40 anni....
Il forte astensionismo la dice lunga, la gente non si sente rappresentata da nessuno e se ne frega di una politica noiosa e distante. Gli unici in salita sono Lega e Grillo (5 stelle), che vanno nelle piazze e nei mercati a parlare con le persone. Direi che se si vuole una svolta, la direzione da seguire per risvegliare le persone e le coscienze è proprio questa...ci vorrà tempo...
Eli

Anonimo ha detto...

Vi capisco, ma non sono contento come voi.
Io ho solo il timore che quando questi sciacalli avranno finito di sfasciare tutto non ci sia piú niente da ricostruire. Un Nord tutto in mano a una Lega sempre piú razzista, intransigente e sempre piú con le palle del PdC in mano non mi rende sereno.
Spero che abbiate ragione.
Una riflessione peró: dopo il quinquennio 2001-2006 di Berlisconi io credevo che l'orrore del suo operato avrebbe impedito all'Italia di continuare a votarlo e invece sappiamo tutti com'é andata. Siamo poi tanto sicuri che la prossima volta sará diverso?

/K

S ha detto...

State attenti, ragazzi, perchè quando si distrugge tutto rimangono solo le macerie... ;)

Anonimo ha detto...

E' vero, ma fai diverso, ora come ora non vedo alternativa alle macerie :-(

Tyler Durden ha detto...

il movimento cinquestelle non è ne uno tsunami (come si definisce bossi) ne un terremoto.
Somiglia più a quegli aquilani che vanno nel centro storico con le carriole a sgombrar macerie che altrimenti resterebbero lì per sempre.

Faustiko ha detto...

Per Saverio: io non ho ancora capito in cosa sia "costruttivo" il PD! Se tu hai testimonianze, mi devi dire di cose "reali" che questo partito ha fatto negli ultimi anni per la collettività...
Perché, io che risiedo in Lombardia, avrei dovuto dare il voto a Penati e non al M5S? Se può servirti, visto che alla fine contano le esperienze personali, con il festival "MIAMI" organizzato da Rockit in uno spazio della Provincia di Milano, la giunta all'epoca guidata da Penati (c.d. di centrosx) nel tempo ci ha ridotto e infine tolto i finanziamenti, senza fornirci alcun motivo. Sarà che non avevamo santi in paradiso? Che la manifestazione non fosse un bluff lo dimostra la crescita quasi esponenziale negli anni e il feedback della gente.
Abituiamoci a riferirci a situazioni "realmente accadute" e non ad attaccarci a ideologie (anche perché non esistono più) quando andiamo a votare...

S ha detto...

Per Fausto: credo che quanto scrivo nel mio modestissimo blog denoti quanto io sia lontano dal Pd (di cui ho scritto che è il più grosso fallimento politico della storia repubblicana). Anche quanto scrivo nei miei altrettanto modesti libri denota la mia ricerca di un modello sociale "altro" rispetto a quello abbracciato dal Pd. Se io fossi stato in Lombardia non avrei votato Penati (che ritengo un uomo politicamente non adatto a rivestire alcun ruolo di una qualche rilevanza), ma un altro candidato.
Io ritengo (e quando avrò tempo lo scriverò nel blog) che Grillo dica molte cose giuste, che chi lo appoggia abbia fatto bene ad entrare in politica ed a presentarsi alle elezioni, che solo persone inette possano dire che la sconfitta della sinistra sia colpa dello stesso Grillo (la sinistra perde per colpe sue e molto ha da imparare dal M5S). Credo però che una deriva antipolitica non sia auspicabile e non faccia il bene della collettività. Buttare a mare il marcio è doveroso, ma certe strutture vanno salvate... ;)

Faustiko ha detto...

Caro Saverio, apprezzo il tuo commento ma veramente continuo a non capire quando a proposito del Movimento di Grillo si parla di "antipolitica"! E'una categoria che avrà inventato Pigi Battista o Galli Della Loggia per giustificare ancora una volta la presenza di questa classe politica, ridotta ormai a rappresentare solo sé stessa!
Grillo ha tutte le ragioni quando annichilisce questo sistema di potere, che ormai non ha più una ragione di esistere: dal presidente della Repubblica al Parlamento, non ci sono ormai da anni decisioni, provvedimenti, leggi... a favore della collettività!
Mi ripeto: da nord a sud non vedo quali benefici reali, concreti, tangibili (!!!!) ci abbia portato questo modo di governare, dove le spartizioni di poltrone, incarichi e "competenze" sono il primo punto "occulto" di qualsiasi ordine del giorno...
Non possiamo più continuare a giustificare questo sistema perché se il motivo è quello della democrazia, penso che tutti i principi che stanno dietro a questa idea (meritocrazia, trasparenza, efficienza, governo del popolo...) siano stati ormai polverizzati da anni in maniera bipartisan!