
Oggi, rispetto al Loyola del XVI secolo, le modalità forma mentis dei piccoli non sono tanto cambiate: la maggior parte riceve un indottrinamento religioso e non in tenera età.
Ossia quando, per ovvie ragioni, si è più plasmabili e meno riluttanti ad acquisire senza disquisire dogmi o presunte verità assolute.
Un po’ come quei poveri bimbetti con addosso la più varia cartellonistica anti-Gelmini che ti capita di vedere questi giorni in TV, trovo il loro metterli in mezzo da parte dei genitori semplicemente vomitevole.
Bel dilemma insomma: meglio un figlio ciellino o sindacalista ?
4 commenti:
E' un bel dilemma a cui da tanto tempo cerco soluzione.
D'altra parte è anche improbabile lasciarli farsi la propria idea su politica e religione: ogni bimbo che si rispetti passa due ore davanti alla tv ogni giorno. A quel punto preferisco la mia giusta o sbagliata che sia!!!
Non nego che si tratta di uno spettacolo piuttosto triste.
Nobili o ignobili che siano gli scopi delle manifestazioni, è bene che i bambini ne restino fuori.
A loro spetta il sacrosanto diritto di giocare...
ogni volta che vedo un cartellone fuori dalle scuole con scritto No al maestro unico o simili con grafia infantile mi viene male..più che i genitori, comunque, lo schifo vero secondo me lo fanno le maestre che causa loro tornaconto personale, giusto o sbagliato che sia, sfruttano i bambini. caso strano i cartelloni non sono mai firmati dal corpo docente. tra l'altro mi raccontavano che nelle scuole superiori il corpo docente per protestare si rifiuta di portare gli alunni in gita o a visite culturali (teatri, musei e così via). Sarebbero da denunciare.
Mah guarda se proprio se devo scegliere... sindacalista :D
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