Musi Gialli

Il compito principale di un cane da guardia è quello di abbaiare contro chi sia ostile al padrone.
Quando il cane da guardia in questione è particolarmente pericoloso, ignora lo step precedente e azzanna da subito il malcapitato di turno. Senza se e senza bau di avvertimento.

Il cane da guardia, specie quando non sia alla catena, è più difficile da tenere a bada. Di qui i tanti tragici accadimenti di cronaca di cui spesso sono protagonisti. A farne le spese chiunque abbia avuto la sfiga di trovarsi a passare di lì.

Mario Giordano, il direttore del giornale, incarna alla perfezione questo fedele ma pericoloso animale. Scodinzolante come pochi, è disposto a sbranare per una grattatina sulla testa del suo editore. Tanto che spesso eccede da quel ruolo di difesa attiva per il quale è a libro-paga.

L’ultimo esempio lo ha regalato con un articolo contro un ex cortigiano di casa Berlusconi, quel Lamberto Dini riallontantosi nuovamente dall’amato padrone.
Le ragioni (convenienze) di questa scelta non sono conosciute, però chi tradisce deve essere inseguito e abbattuto, colpirne uno per educarne cento.

E così un’onorificenza data recentemente dal Governo Giapponese al vecchio voltagabbana diventa l’occasione per bastonare l'ingrato e insultare quella nazione per intero, apostrofando i suoi abitanti con un incredibile "musi gialli" (!).

L’ambasciata giapponese, più stupita che offesa, ha scritto una lettera che più educata ed equilibrata non si può, chiedendo al ringhiante direttore se non delle spiegazioni almeno uno straccio di scuse.
Giordano ha pisciato sulla lettera, tirato una scoreggia ed è tornato nella sua cuccia a mangiare carne cruda.