Sabato è stato l’ultimo giorno di vita della Fortitudo. La Fossa dei Leoni l’ha voluto vivere trovandosi, davanti al Pala Dozza mentre in lega a Roma prendevano la peggiore delle decisioni: retrocessione per inadempienze nei pagamenti in prima divisione. La nona serie, praticamente il campionato dei bar o giù di lì.
Se fosse stata radiata o fallita come capitò per la Virtus o Pesaro si sarebbe potuto fare avanti qualcuno acquistando un altro titolo sportivo e ripartire dalla 2° o 3° serie. Invece no, tecnicamente si è scelto una sorta di coma vegetativo da cui non può esserci risveglio, resta in vita ma senza possibilità di respirare.
I debiti, oltre sei milioni di euro verso federazione e comune, restano intatti ma Sacrati, il proprietario responsabile di questo suicidio, non li verserà mai perchè non li ha.
In questo modo gli unici a rimetterci saranno i suoi i tifosi, gli oltre 4000 che si sono abbonati anche l’ultimo anno in serie C e che in una settimana, scoperta l’entità del debito, avevano tentato un ultimo disperato tentativo per raccogliere soldi (più di 300.000 euro).
Tutto inutile.
4 commenti:
Che tristezza! Mio figlio ci è cresciuto con le partite della Fortitudo e la maglia di Mancinelli per fare allenamento. Abbiamo gioito insieme per quel tiro di Douglas.
Come può Sacrati girare per Bologna senza vergognarsi?
Guarda il lato positivo.. di 'sto passo tra un paio d'anni potrai giocare personalmente nella EX-seconda squadra di Bologna.
SACRATI SINDACO!!!!!!!!!!!!!!!!
che triste
@ Lucien: non finisce toccando il fondo, se hai sfiga ti tocca pure scavare...
@Tupac: Non sono sicuro che nonostante tutto Sacrati sia peggiore dei vari Del Bono e compagnia bella..
@ ballo dei flamenchi: già,volendo ricorrere ad un giro di parole "fa proprio girar le balle".
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